Ancora un episodio controverso a Dallas, dove il giudice di sedia ha punito l’americano con un penalty point per aver discusso con un tifoso molesto

Foto Ray Giubilo

A Dallas un nuovo e controverso episodio ha posto nuovamente in essere la questione – sempre dibattuta – dei giudici di sedia e degli errori che, non di rado, commettono. Protagonisti dell’episodio in questione sono Reilly Opelka e il giudice arbitro Greg Allensworth, nel match che ha visto l’americano trionfare contro Norrie. La situazione è la seguente: il punteggio è sul 5-4, 30-30 nel terzo set con Opelka a servire per il match, ma mentre lancia la palla sente arrivare dagli spalti l’ennesimo atto di disturbo – “continuava a tossire forzatamente e si nascondeva dietro un palo” dirà Opelka al termine del match – che lo porta a fermarsi e a invitare lo spettatore ad uscire. Tutto normale, se non fosse che in quel momento Allensworth assegna un penalty point a Opelka (come da regolamento, visto che era il secondo richiamo). Ciò che ha fatto discutere è che qualche minuto dopo lo spettatore è stato effettivamente allontanato dal campo, a dimostrazione di come le rimostranze dell’americano non erano così infondate e così prive di fondamento.

Al termine del match Opelka è tornato sulla questione, e ha utilizzato parole al veleno contro Allensworth. “Se l’arbitro non fa il suo lavoro e poi mi penalizza, non fa una bella figura. Ha quasi cambiato l’esito della partita. Lui non paga le conseguenze: se perdo un altro punto perdo la partita – non letteralmente, ma è chiaro il senso – e questo cambia tutto nei miei guadagni, mentre lui non ha ripercussioni. Allensworth non dovrebbe arbitrare, oppure dovrebbe essere fermato per quattro settimane in modo da imparare un paio di cose“.

Probabilmente si poteva gestire diversamente, considerato il punteggio e considerato che lo spettatore è stato effettivamente molesto. A ben vedere Allesworth è stato spesso al centro di numerose polemiche, dalla squalifica a Shapovalov la scorsa estate fino al clamoroso punto per doppio rimbalzo non assegnato ad Auger-Aliassime sul match point in favore di Jack Draper a Cincinnati.