Il problema al tendine rischia di tenere ai box il serbo per qualche mese, ma il ritiro appare ancora lontano. L’obiettivo è ancora provare a vincere un torneo dello Slam

Foto di Ray Giubilo

Quando torna in campo Novak Djokovic? Questa è sicuramente una delle domande più gettonate del momento, dopo che il serbo è stato costretto al ritiro nella semifinale agli Australian Open contro Zverev. Domanda a cui però, ad oggi, è difficile dare una risposta certa perché tanti sono i fattori da tenere in considerazione. Il problema al tendine del ginocchio non è certamente semplice da trattare, si tratta di un muscolo grande e ricucire uno strappo richiede tempo, specie se in profondità. Chris Fowler, commentatore della EPSN, ha stimato in almeno un paio di mesi il tempo di recupero per infortuni di questo tipo. “Il tendine del ginocchio non ha molto flusso sanguigno, quindi è più difficile da trattare rispetto ad altri muscoli. Non puoi avere fretta, devi essere molto sicuro prima di tornare. In generale, se guardi infortuni come questo nello sport, rimani fermo almeno per un paio di mesi”. C’è poi ovviamente da considerare da un lato il fattore età – Nole non è più un ragazzino – ma allo stesso tempo tenere a mente come già in passato Djokovic ha sorpreso tutti in termini di recupero dagli infortuni.

L’obiettivo di Djokovic è ancora quello di vincere un torneo dello Slam, e se tornerà sarà per provarci in maniera concreta. In una recente intervista a GQ, lo stesso Nole ha parlato della sua condizione fisica, e di come il padre in più di un’occasione prospetti l’ipotesi del ritiro. “Mio padre sta cercando di convincermi a porre fine alla mia carriera. Ci prova da tempo, anche se non insiste. Comprende e rispetta la mia decisione, ma spesso mi chiede che cos’altro voglio ottenere.”

Difficile pensare che Djokovic possa essere già pronto per i 1000 sul cemento americano, più facile pensare un percorso di avvicinamento al Roland Garros partendo direttamente dai tornei sulla terra. Maggiore chiarezza ci sarà con il passare del tempo, ma il tennista serbo vuole provare l’ennesimo colpo di scena della sua carriera.