Le parole degli azzurri che hanno aperto la cerimonia del Quirinale con il Presidente della Repubblica
Ad aprire la cerimonia del Quirinale durante la quale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato i campioni azzurri per celebrare i successi di Coppa Davis e Billie Jean King Cup, sono stati i protagonisti: prima Jasmine Paolini e poi Matteo Berrettini, che al termine del loro discorso hanno anche consegnato a Mattarella un quadro contenente tutti i successi del movimento italiano nel tennis e nel padel.
“L’anno scorso ero qui in vesti un pochino diversi – le parole di Berrettini -, ma grazie a questi ragazzi e queste ragazze ho preso ispirazione per poter tornare e riportare nuovamente a casa questa grande coppa. È difficile per me parlare, ci sono tantissime emozioni che mi frullano nella testa, ma la più bella è quella di felicità. Il tennis è lo sport che ho sempre amato, ci tengo a ringraziare la mia famiglia e coloro che ci hanno aiutato in questo percorso così lungo. Abbiamo una squadra molto lunga, ci sono ragazzi che non possono essere qui e c’è un ragazzo altoatesino che ci ha aiutato un pochino. Grazie a loro siamo riusciti a riportare questa coppa al Quirinale. Ci tengo a ringraziare specificatamente Filippo Volandri per la fiducia che mi ha sempre dimostrato, nonostante i risultati non arrivassero, e anche a Tathiana Garbin, che ci ha dimostrato che lottare fino alla fine vale sempre la pena. A Malaga ho guardato le partite delle ragazze quando potevo e ho preso molta energia da loro. L’obiettivo non è semplice da fissare ora, è stata un’annata molto speciale e ricca di successi, ma noi ci proveremo e faremo del nostro meglio. La cosa più importante sarà portare gioia ed emozioni nelle case degli appassionati“.
Queste invece le dichiarazioni di Paolini: “Siamo qui al Quirinale e lei ha riunito tutta la famiglia del tennis azzurro: non potremmo esserne più lieti. È un grande orgoglio essere qui tutti insieme, l’Italia del tennis femminile e maschile. Abbiamo condiviso due traguardi straordinari, è stato un momento storico per il nostro paese. Lo sport ci ha insegnato a perseverare quando le cose non vanno come vorremmo, a non arrenderci mai e a celebrare ogni singolo traguardo. Abbiamo superato le difficoltà insieme, ognuno ha dato il suo contributo: gli atleti, lo staff medico, la federazione e tutti coloro che hanno compiuto questo viaggio insieme a noi. A tutti va la nostra gratitudine, ma un grande grazie va anche agli italiani, che stanno amando il nostro sport come mai prima d’ora. Abbiamo sentito l’Italia cantare con noi l’inno di Mameli prima di ogni partita e sappiamo quanto Lei, signor presidente, sia appassionato e competente nel nostro sport. Sa benissimo come nello sport si vinca e si perda, quindi l’unica promessa che possiamo farle è che ce la metteremo sempre tutta, rappresentando l’Italia con orgoglio e onore. Grazie per averci accolto oggi, è un giorno che porteremo sempre nel cuore“.