Il tennista serbo ha annullato l’allenamento che era in programma nella giornata di oggi: resta il punto interrogativo sul piano fisico in vista della semifinale contro Zverev

Foto di Ray Giubilo

Mancano poco meno di 24 ore alla prima semifinale del singolare maschile, che vedrà protagonisti Novak Djokovic e Alexander Zverev. Uno dei temi principali in vista della sfida tra i due sono le condizioni fisiche del 10 volte campione in Australia, che nel match contro Alcaraz ha accusato un problema all’inguine ed è dovuto ricorrere al trattamento medico fuori dal campo. Lo stesso Djokovic ha raccontato che l’infortunio ricorda da vicino quello patito nel 2023 – uno strappo di 3 centimetri al tendine del ginocchio sinistro – dove riuscì comunque a trionfare in finale con Tsitsipas.

Le notizie che arrivano da Melbourne non sciolgono le riserve circa la condizione di salute del serbo, che nella giornata odierna ha cancellato la sessione d’allenamento prevista e non si è allenato. Era infatti in programma una sessione da 90 minuti sul campo 16 insieme ad Andy Murray, salvo poi tornare sui suoi passi nella mattinata australiana. Sullo stesso campo dovrebbe tornare nella giornata di domani alle ore 13:00, un’ora e mezza prima della semifinale con Zverev.

Sul tema è intervenuto anche Jim Courier, intervistato dall’emittente ufficiale australiana “Channel 9”. “C’è sicuramente un grande punto interrogativo circa l’infortunio che ha subito nella zona inguinale sinistra. Ha dovuto lottare per muoversi per un certo periodo di tempo, poi le medicine hanno iniziato a fare effetto. Lui ha anche detto che non era sicuro di come si sarebbe sentito una volta che il farmaco avrà esaurito il suo effetto“. Courier ha poi fatto un pronostico in vista delle fasi conclusive del torneo, dove vede ancora favorito il numero uno al mondo. “Ci vorrà qualcosa di speciale affinché ci sia un nuovo campione qui. Penso che in finale ci saranno Djokovic e Sinner. Chi vince? Direi Jannik, perchè sappiamo che la malattia è alle spalle mentre non siamo sicuri di Novak“.