Le parole del numero uno al mondo dopo la schiacciante vittoria con De Minaur, tra uno sguardo alla semifinale con Shelton e una battuta sulla nuova avventura di Hamilton in Ferrari

Foto di Ray Giubilo

«E’ stato il mio miglior match del torneo». Jannik Sinner lo dice chiaro e tondo, in conferenza stampa, e altrettanto chiaramente spiega che le voci folli che sono circolate e che lo davano colpito da polmonite, non hanno alcun fondamento.
«Ho fatto degli esami del sangue, dopo il match con Rune, e tutto andava bene. Le ultime due notti sono andate bene, già stamattina appena alzato ho detto al team che mi sentivo molto meglio. Non sono ancora al 100 per cento, ma ho fiducia che tutto andrà per il meglio. E sul campo mi sono sentito bene».
Un match senza storia, una dimostrazione di potenza: «Sì, ma nel tennis può cambiare tutto molto velocemente, bastava che nel secondo set lui breccasse e la folla sarebbe entrata nel match e le cose potevano girare diversamente». Gli viene chiesto se preferisce giocare di giorno o in serale, e la risposta come al solito è meditata: «Di solito di giorno, perché c’è poi più tempo di recuperare, ma contro certi avversari è meglio la sera, quando magari è più fresco… Oggi poi in serale c’era molto vento, quindi dipende un po’ dalla giornata». Anche la scelta di allenarsi a porte chiuse è dovuta alle circostanze: «Oggi c’era vento, quindi abbiamo preferito andare dentro perché è meglio colpire la palla stabile. L’altro giorno avevamo pensato di stare fuori, ma poi era caldo, ci siamo detti che meno casino c’era, meglio era. Domani decideremo in base alla giornata e a come mi sveglierò».
Il prossimo avversario, in semifinale, è Ben Shelton: «Mancino, molto aggressivo, uno dei migliori servizi in circolazione. Sarà un match difficile per entrambi».
Poi c’è un avversario diverso. Dopo il match con Rune, Jan aveva spiegato che a volte in campo, «devo combattere anche contro me stesso».
«Davvero l’ho detto? La verità è che da atleta vorresti essere sempre nelle condizioni ideali, ma non sempre va tutto bene come oggi, e quindi devi adattarti·
Infine, da tifoso di Formula 1, una battuta su Hamilton in Ferrari: «E’ diverso vederlo sulla Ferrari, bello ma un po’ strano. Anche per Charles (Leclerc, ndr), credo. Sono domande che dovreste fare a Lewis più che a me, ma sono convinto che per la Rossa sarà una grande stagione». E detto dal Rosso…