Non si è perso d’animo il piemontese dopo aver perso un primo set estremamente combattuto, aspettando il suo avversario e bravo ad affondare il colpo quando è stato il momento

Foto di Ray Giubilo

Lorenzo Sonego avanza agli ottavi di finale degli Australian Open! Il tennista azzurro riesce a dare continuità alla bella prova contro Joao Fonseca e supera anche Fabian Marozsan, con il punteggio di (3)6-7, 7-6(6), 6-1, 6-2 maturato in tre ore di gioco. Il tie-break del secondo set è stato il vero turning point del match, con l’ungherese che ha avuto tre chance consecutive di portarsi in vantaggio di due set e invece ha fatto rientrare nel match il suo avversario. Sonego ottiene così il suo miglior risultato in Australia migliorando il terzo turno ottenuto nel 2022, al prossimo turno è atteso da Learner Tien che dopo aver eliminato a sorpresa Medvedev ha superato anche Corentin Moutet.

Un primo set beffardo per Sonego, che aveva iniziato nel migliore dei modi procurandosi le prime due palle break dell’incontro nel corso del secondo gioco. In quell’occasione Marozsan è riuscito a salvarsi – e poi ancora nell’ottavo gioco su altre due palle break – riuscendo a registrare i propri colpi ed esprimendo il suo tennis fatto di colpi piatti e senza mai voler esagerare. I numeri al servizio si equivalgono per lo più – entrambi vincono quasi l’80% dei punti con la prima in campo – a dimostrazione dell’equilibrio che l’ha fatta da padrone per gran parte del set che si è poi risolto al tie-break: un errore di dritto di Sonego e un bel dritto giocato dal lato del rovescio regalano i due mini break a Marozsan, che si impone per sette punti a tre e intasca il primo parziale dopo un’ora di gioco.

Nonostante due stili di gioco completamente differenti, rispetto al match contro Fonseca quest’oggi Sonego deve aggrapparsi ancora di più al servizio. Il gioco di Marozsan infatti non concede tante occasioni all’azzurro in risposta, e così come accaduto nel primo set la partita può girare su pochi e fondamentali punti ed è importante tenere in scioltezza i propri turni di battuta. ‘Sonny’ si procura tre palle break nel corso del nono gioco, e se sulle prime due l’ungherese è bravo a piazzare una prima vincente sulla terza qualche piccola recriminazione può starci, con un rovescio che finisce in corridoio dopo aver provato a rispondere profondo alla seconda dell’avversario. È quindi ancora il tie-break a decidere il parziale, ma stavolta il punteggio sorride al tennista azzurro che si è trovato a un passo dal finire due set sotto: Marozsan infatti si trova 6-3 e non riesce a sfruttare nessuno dei tre set point – rovescio lungo sul set point giocato al sevizio – e Sonego è bravo ad entrare sul 6-6 ancora con il dritto sul lato del rovescio per poi andare a vincere per otto punti a sei. Salita ulteriormente la resa al servizio del tennista azzurro, che vince il 90% dei punti con la prima (27/30) e riesce così ad aggiornare il 31% che riesce a ottenere con la seconda.

C’è voluto oltre due ore di partita per trovare il primo break del match, che arriva ancora in favore di Sonego nel secondo game del terzo set: l’azzurro riesce a incidere sulla diagonale del dritto e porta Marozsan a sbagliare, consolidando il vantaggio ottenuto nel successivo turno di battuta e salendo così 3-0. Il break sembra aver tagliato le gambe all’ungherese che ha improvvisamente cambiato il proprio body-language, apparso demotivato e commettendo alcuni errori che invece erano assenti nel set d’apertura. Sonego dal canto suo è bravo ad approfittare del momento di sbandamento dell’avversario, e a partire dal 3-1 del terzo set infila una serie di sei giochi consecutivi che lo portano prima a conquistare il parziale e poi portarsi avanti 3-0 nel quarto. Rendono bene l’idea di come sia cambiate totalmente l’inerzia del match, con 19 errori non forzati commessi da Marozsan in appena un set e mezzo. A risultato praticamente acquisito, Sonego non deve far altro che condurre la nave in porto