Il n.1 del mondo comincia la difesa del titolo con un match duro contro il cileno: due set equilibrati, poi lo strappo nel terzo

Foto di Ray Giubilo

Jannik Sinner c’è! Debutto vincente per il campione in carica agli Australian Open: Nicolas Jarry è sconfitto con il punteggio di 7-6(2) 7-6(5) 6-1. Due set durissimi, poi lo strappo nel terzo per il numero 1 del mondo che è stato bravo a gestire i momenti importanti e al secondo turno troverà uno tra Schoolkate e Daniel.

Jarry interpreta il match con le idee molto chiare: aggressivo con i colpi di inizio gioco sia in risposta che al servizio, tirare forte ed essere aggressivo appena ha una palla buona. Il cileno è spesso bravissimo anche nel gioco al volo e concede davvero poco sul suo servizio. Le prime palle break sono in suo favore nel settimo gioco del primo set, ma Sinner si salva con una bella seconda profonda e con un errore di rovescio del suo avversario. Nel game successivo è l’azzurro ad avere due chance e specie sulla prima si può rammaricare per aver sbagliato il dritto. Jarry cancella un set point sul 5-6 con un bel servizio al corpo, ma nel tiebreak deve infine cedere per 7-2: Sinner fa partire sempre lo scambio e si prende un combattuto primo set.

Nel secondo Jarry continua a dare pochi segni di cedimento, rimane in partita e con il servizio continua a far male a Sinner. A differenza del primo set, non ci sono palle break da ambo le parti: l’unica situazione potenziale di break in favore del n.1 del mondo arriva sul 3-3 0-30, ma con tre prime consecutive il numero 34 del mondo si salva ancora. Si arriva quindi ancora una volta al tiebreak e in questa circostanza è più combattuto: sul 6-3 Sinner perde entrambi i punti al servizio con un errore di dritto e una palla corta toccata male, ma sul 6-5 riesce a chiudere in risposta con un errore di rovescio di Jarry.

Il primo break del match per Sinner arriva finalmente all’inizio del terzo set e serve uno smash completamente sballato da Jarry per prendersi il 2-0 e il margine di vantaggio dopo tanta lotta e tanto equilibrio. Successivamente l’azzurro è impeccabile alla battuta come lo era stato per pressoché tutto il match. Gli scambi aumentano e l’altoatesino si prende anche un secondo break per chiudere sul 6-1. Un match duro, nel quale a tratti la prima non è entrata, ma l’azzurro è stato fantastico proprio quando contava. Sono 29 i set consecutivi in 15 match di fila vinti: numeri impressionanti.