Il presidente dell’ATP ha parlato del caso doping che ha coinvolto il numero uno al mondo e della possibilità di una squalifica

Foto Ray Giubilo

Mentre Jannik Sinner continua a macinare successi sul campo, il secondo della stagione arrivato contro Stefanos Tsitsipas nel test match andato in scena durante l’AO Opening Week, è tornato a tenere banco il caso doping che ha coinvolto il numero uno al mondo in attesa della sentenza definitiva.

Sulla vicenda è intervenuto il presidente dell’ATP Andrea Gaudenzi, che ha spiegato: “Sono sicuro al 100% che non c’è stato alcun trattamento preferenziale. Il processo si è svolto secondo le regole e secondo le norme, da parte dell’ITIA. Sono estremamente soddisfatto che l’ITIA sia stata istituita. Cosa che non accadeva, ad esempio, negli anni ’90 quando giocavo io, era responsabilità dell’ATP o della WTA gestire il programma antidoping del tennis”.

Sulla possibile squalifica del campione azzurro ha detto: “Ovviamente non è un bene per lo sport e sarebbe un peccato, ma dovremo conviverci e la giustizia farà il suo corso. Se sarà così, penso che lui sopravvivrà e noi sopravviveremo. Il tennis è un prodotto molto forte“.