Il comico Piero Chiambretti intervista i due azzurri e diverte nella serata di gala di Superennis

Foto Sposito/FITP

Una serata di gala a Milano per celebrare la stagione 2024: ieri sera sono stati assegnati i Supertennis Awards e tra leggerezza e divertimento i protagonisti si sono lasciati andare. Piero Chiambretti, noto comico, ha portato avanti una bella intervista doppia a Matteo Berrettini e Jannik Sinner, chiedendo subito al n.1 del mondo se andasse o meno a Sanremo: “No, ho di meglio da fare”.

“Ringrazio Jacopo tutti i giorni per avermi convinto a scegliere il tennis e non le arti marziali” – ha detto Matteo. Tutti e due hanno raccontato la loro passione per Roger Federer: “E’ un campione, elegantissimo, fa sembrare tutto facile e fuori dal campo ha fatto sempre belle cose” ha detto Jannik. Matteo ha raccontato la sua esperienza diretta con lo svizzero: “Quando l’ho incontrato la prima volta sul Centrale di Wimbledon, non potevo crederci, ho fatto tre game in tre set“.

Interessante anche la domanda in cui Chiabretti stimola l’uno a immaginarsi nei panni dell’altro: Sinner fa capire di voler rinascere Berrettini per motivi di bellezza, Matteo è molto chiaro: “Vorrei scoprire cosa si prova a non sbagliare mai”.

Sul numero 1 di Sinner: “È un risultato diverso dal vincere uno Slam. Quando sono diventato numero 1, McEnroe e Federer mi hanno fatto i complimenti, è stata una bellissima emozione”.

Sulla vittoria in Coppa Davis: “Quando abbiamo vinto l’anno scorso il legame con la squadra è stato importantissimo. Mi è dispiaciuto che l’anno scorso Matteo fosse fuori dal campo ma ci ha dato un’energia molto positiva. Ma non sono stato bene nel vedere che il suo nome mancava tra i vincitori della coppa” ha affermato Sinner. Berrettini ha risposto: “E’ stato un momento felice. Un percorso iniziato a Bologna, anche da giocatori che non erano a Malaga, c’è il lavoro di tutto il team. Nelle nostre lacrime c’era tutto questo”.