Terza Coppa Davis della storia italiana dopo il 1976 e il 2023, con il numero uno al mondo che ancora una volta è risultato decisivo per la vittoria finale
L’Italia conquista la Coppa Davis 2024! Dopo Santiago del Cile nel 1976 e il trionfo a Malaga di appena dodici mesi fa, gli azzurri conquistano la terza Davis della storia ai danni dell’Olanda e chiudono nel migliore dei modi un 2024 che probabilmente sarà difficile dimenticare e replicare. Decisivo il successo di Jannik Sinner su Tallon Griekspoor con il punteggio di 7-6(2), 6-2 in un match che è stato più combattuto di quanto ci si potesse attendere ma che conferma allo stesso tempo le doti incredibili del numero uno al mondo. Secondo successo consecutivo per Filippo Volandri alla guida dell’Italia, che dopo le difficoltà dei primi anni anche condizionate da alcuni guai fisici dei suoi migliori interpreti sta finalmente raccogliendo il lavoro svolto.
Il match si apre a sorpresa con le prime due palle break dell’incontro che sono a favore di Griekspoor: prima un errore di dritto e uno di rovescio da parte di Sinner, poi due errori da parte del tennista olandese che non riesce a convertire le occasioni avute e resta indietro nel punteggio. Elemento caratteristico di questo primo set è senza dubbio l’elevato numero di ace messi giù da parte dell’altoatesino, addirittura 8 nei primi quattro turni di battuta e con l’82% di punti vinti con la prima. Griekspoor non è però da meno nei suoi turni di battuta, e con soli sei punti persi al servizio in tutto il set l’unico inevitabile esito è il tie-break. Quando è però il momento di spingere ecco che emerge la superiorità di Sinner, che dopo un mini-break in avvio gioca una meravigliosa palla corta per salire 5-2 e chiudere poi al servizio con il tredicesimo ace il primo set dopo poco meno di un’ora di gioco.
Quasi in una fotocopia rispetto al match di Berrettini, anche in questo caso arriva il break in favore di Sinner nel terzo game del secondo set: ancora una volta è il rovescio a tradire il numero uno olandese, che soffre probabilmente anche un po’ di crampi dal momento che si è fatto trattare durante il cambio campo. Tra il quinto e il sesto gioco arrivano improvvisamente quelle emozioni che – fino a questo momento – erano mancate: Griekspoor trova il contro break nel quarto gioco grazie a un passante di rovescio incrociato, vanificato però pochi minuti dopo quando ha ceduto nuovamente il servizio a Sinner alla seconda occasione di break con il terzo doppio fallo del match. L’olandese, che fino a questo momento era rimasto aggrappato al match, si scioglie definitivamente e per la terza volta nel sede cede il proprio turno di battuta e manda Sinner a servire per il titolo. Il numero uno al mondo ha tre match point consecutivi che però non trasforma trovando tre errori con il dritto, ma alla quarta occasione utile dopo il rovescio sbagliato da Griekspoor arriva la prima vincente che vale il titolo.