Troppo ampia la differenza di valori tra Sinner e Baez: sarà ora il doppio a decidere chi avanza in semifinale tra Italia e Argentina
Non c’è stata storia nel match tra Jannik Sinner e Sebastian Baez, appena un’ora di gioco per consentire all’Italia di Filippo Volandri. Il numero uno al mondo si è imposto nettamente con il punteggio di 6-2, 6-1 ai danni del tennista argentino, che ha confermato di non amare propriamente una superficie così tanto veloce come quella di Malaga. Il punteggio tra Italia e Argentina torna così perfettamente in parità, con il doppio che sarà decisivo per decretare il nome della quarta e ultima nazionale a qualificarsi per le semifinali.
Primo set autorevole quello vinto da Sinner, che ha rispettato pienamente il pronostico ed è riuscito a imporre fin da subito il proprio gioco. Due break a metà e a fine del set, il 69% di punti vinti con la prima nonostante abbia servito quasi lo stesso numero tra prime e seconde – contro il 71% di prime dell’argentino – con 4 ace annessi. La differenza non è tanto nei numeri quanto negli scambi, con la palla del numero uno al mondo che viaggia sensibilmente più veloce.
Il secondo set si apre come si era chiuso il primo per Baez, ovvero con ancora un turno di battuta ceduto a Sinner che ha di fatto posto fine a ogni forma di ostilità tra i due. Dopo il terzo break realizzato da parte dell’azzurro, nel quinto gioco arrivano sorprendentemente le prime quattro occasioni di break per l’argentino: un ace, gran punto condotto da fondo campo, un dritto giocato sul lato del rovescio per annulla e un non forzato di Baez per annullarle. Senza ulteriori nè altri sussulti, Sinner si presenta al servizio sul 5-1 e chiude il match alla prima occasione utile con un dritto dal centro che si stampa sul fondo.