Il primo nella sfida che vale un posto nelle semifinali di Coppa Davis viene vinta dall’Olanda: Alcaraz chiamato alla rimonta, mentre in caso di sconfitta arriverà la parola “fine” per la carriera di Nadal
Ci ha provato Rafael Nadal, e per gran parte del primo set ci è anche dignitosamente riuscito, ma in ultimo si è dovuto arrendere. Il primo punto nella sfida di quarti di finale di Coppa Davis tra Spagna e Olanda se lo aggiudica infatti la formazione orange, con Botic Van De Zandschulp che si è imposto sul maiorchino con il punteggio di 6-4, 6-4 in poco meno di due ore di gioco. Il tennista olandese ci ha preso probabilmente gusto, dopo che quest’estate aveva clamorosamente eliminato Carlos Alcaraz allo U.S. Open, e confermando anche oggi un gran livello di tennis e capace di giocare anche in situazione scomode.
Nadal ha offerto la solita prestazione generosa e di puro talento, non facendo mancare alcune giocate che solo un campione come lui riesce a pensare e a realizzare. Sulla lunga distanza però la partita è andata complicandosi per il maiorchino, che dal punteggio del 4-4 del primo parziale ha infilato una serie di sei game vinti su sette a disposizione, issandosi 6-4, 4-1. Con il solito spirito da guerriero Nadal ha provato a recuperare uno dei due break ed ha avuto anche la palla del possibile 4-4, prima che Van De Zandschulp si destasse nuovamente – scrollandosi un po’ di comprensibile tensione – e chiudesse nel corso del decimo game.
Ora tutto passa per la racchetta di Carlos Alcaraz, impegnato sia in singolare contro Tallon Griekspoor che nell’eventuale doppio decisivo. Dovesse arrivare una sconfitta in uno dei due match, non soltanto vedrebbe la Spagna eliminata dalla Davis ma anche la fine della carriera di Rafael Nadal.