Le parole del numero uno al mondo in conferenza stampa dopo il successo alle ATP Finals, a suggellare una stagione incredibile e che vivrà un ultimo appassionante capitolo con la Coppa Davis

Foto di Ray Giubilo

Un Jannik Sinner sorridente, felice e soddisfatto del lavoro svolto in questa incredibile stagione si presenta in conferenza stampa, dopo aver meritatamente festeggiato in campo con tutta la sua famiglia e il suo team il successo delle ATP Finals. “Sono molto molto felice. Finire la stagione qui in questo modo mi rende molto felice. Sono partito molto bene e ho chiuso ancora meglio di come ho iniziato. Volevo capire che cosa potessi raggiungere quest’anno, se diventare n°1 o vincere Slam. L’anno prossimo sarà lo stesso: ciò che possiamo vincere lo vinceremo, altrimenti impareremo. In questa stagione volevo capire cosa potevo raggiungere, ho fatto benissimo e ho vinto tanti titoli, ma non avevo obiettivi specifici“.

Sulla stagione 2025 e su dove è possibile migliorare: “C’è ancora molto spazio per migliorare. Penso di aver servito molto bene, poi ci sono dei piccoli dettagli che si possono ancora migliorare. Sto cercando di migliorare ed è quello che dico sempre, ad alti livelli è quello che fa la differenza. Il prossimo anno dovrò essere me stesso e lavorare come ho sempre fatto, non sarà un problema pensare ai punti, dovrò prepararmi bene. Non possiamo controllare il risultato, ma possiamo controllare come mi comporto e che persone mi metto intorno“.

Una vittoria che lo proietta, ancora di più se ce ne fosse bisogno, tra i migliori sportivi di sempre del nostro paese. E pure Jannik non vuole ancora fare paragoni azzardati, consapevole che la montagna è ancora lunga da scalare. “Ho solo 23 anni. Non possiamo ancora fare comparazioni con sportivi che hanno fatto cose incredibili. Ho 23 anni e ho fatto una grande stagione, ma stiamo parlando di ‘una’ stagione“.

Non è mancata ancora una riflessione sul caso Clostebol, in attesa della sentenza del CAS di Losanna dopo il ricorso della WADA. “Siamo usciti 3 volte in modo positivo dalla vicenda, sono molto fiducioso che possa essere positivo anche il quarto appello. Per venirne fuori serve una combinazione tra il giocatore che va in campo e chi sta fuori per aiutarti. Serve un team che ti stia vicino. Ho avuto la fortuna di avere Simone e Darren che mi tengono stabile“.