Una prestazione incredibile da parte del numero uno al mondo, che non concede praticamente a nulla a Fritz e conquista per la prima volta in carriera il titolo di “Maestro”

Foto Ray Giubilo

Jannik Sinner conquista le ATP Finals 2024! Il coronamento di una stagione strepitosa per il numero uno al mondo, superato Taylor Fritz con il punteggio di 6-4, 6-4 in un match durato poco meno di un’ora e mezza di gioco che vale il primo titolo di “Maestro” in carriera, l’ottavo di quest’anno e la vittoria numero 70 in stagione. Difficile spiegare a parole il livello di gioco espresso da Sinner lungo tutto il corso del match, perfetto al servizio e capace di attendere il momento migliore per colpire ai fianchi l’americano e ottenere così il successo finale. Primo italiano nella storia a trionfare alle Finals e primo giocatore a conquistare il titolo senza perdere neanche un set dal lontano 1986, quando a riuscirci fu Ivan Lendl a New York

Partito a rispondere, Sinner inaugura i suoi turni di battura con due ace consecutivi e senza concedere neppure un ‘quindici’, ponendo le basi di quello che sarà uno degli aspetti su cui girerà sicuramente il match. Il primo campanello d’allarme per Fritz arriva già nel quinto gioco, dovendo risalire il punteggio da 0-30 dopo due punti giocati al limite della perfezione da Sinner con un dritto in corsa da destra e uno inside out che hanno lasciato fermo l’americano. Il pericolo però è solamente rimandato di qualche minuto: nel settimo game si giocano un totale di quattordici punti – con i primi veri scambi del match – e alla quarta occasione di break Sinner si toglie dallo scambio con una palla corta che Fritz può solamente raccogliere e sale così 4-3 e servizio. Non c’è modo miglior per l’azzurro di consolidare il break che con un turno di battuta che lo ha visto realizzare 3 ace e tenere per la terza volta il servizio a zero. Nel decimo gioco Sinner va a servire per il set sul 5-4 e deve però inaspettatamente affrontare la prima palla break del match, annullata con una prima vincente prima di chiudere il set in suo favore con il decimo ace del set. Guardando alle statistiche i due giocato si sono equivalsi in termini di prime palle in campo e punti con la seconda, la differenza l’ha fatta la resa con la prima palla che sorride alla prima forza del seeding con il 90% (19/21) contro il 69% di Fritz.

Per non perdere le vecchie buone abitudini, anche nel primo turno di battuta del secondo set Sinner scaglia due ace e tiene ancora a zero il servizio. L’equilibrio nel secondo set si rompe però fin dai suoi esordi, e ancora una volta in favore del numero uno del mondo: Fritz si salva sulla prima palla break, ma Sinner nel punto successivo gioca un rovescio lungo linea perfetto e sulla seconda palla break in ultimo spara lunga di dritto e cede per la seconda volta nel match il servizio. Per la seconda volta nel match l’azzurro è costretto ai vantaggi nel proprio turno di battuta, ma stavolta non concede palle break e risolve la situazione con l’ennesimo ace del match. Dopo un game interlocutorio dell’americano al servizio, Sinner si è presentato a servire per il titolo ancora sul 5-4 e lasciando soltanto un punto al servizio chiude la partita con un errore di Fritz che consegna il titolo al numero uno del mondo.