Tanti italiani nel main draw del Trofeo Perrel-FAIP, al via con le qualificazioni. Il tabellone è guidato da Borna Coric (subito opposto a Vincent Ruggeri) e Luca Nardi, entrambi a caccia dell’Australian Open. Rovereto tiferà per Giovanni Oradini, subito due derby: Arnaboldi-Berrettini e Nardi-Fonio. Occhio ai campioni del futuro: Landaluce, Prizmic e Feldbausch,

Foto Antonio Milesi

Nove azzurri daranno la caccia all’ultimo ATP Challenger del 2024 sul suolo italiano. L’appuntamento è al Palabaldresca di Rovereto, sede della diciannovesima edizione del Trofeo Perrel-Faip (120.950€, Mapei). Nel rispetto della prassi, il primo atto ufficiale si è svolto nel tardo pomeriggio di sabato, con il sorteggio dei due tabelloni di singolare (main draw e qualificazioni). Il seeding è di primo piano, con l’ex n.12 ATP Borna Coric, testa di serie numero 1, a caccia di punti per mettere in ghiaccio l’ammissione al main draw dell’Australian Open 2025. Stesso obiettivo per Luca Nardi (n.105 ATP), che a Rovereto proverà a chiudere in bellezza una stagione di alti e bassi. Da segnalare la presenza del giovanissimo Martin Landaluce, classe 2006, uno dei più attesi della nuova generazione. Nel rispetto di una tradizione che vuole i tornei Challenger come luogo di incrocio tra “vecchio” e “nuovo”, si segnala la presenza di Pierre-Hugues Herbert, che peraltro ha vinto questo torneo (a Bergamo) nel 2016.

ROVERETO TIFA ORADINI

Gli appassionati roveretani, naturalmente, faranno un gran tifo per il figlio prediletto della loro terra, quel Giovanni Oradini che è partito da Rovereto salvo poi andare a studiare negli Stati Uniti. Il trentino ha ottenuto una wild card (le altre due sono andate a Jacopo Berrettini e Francesco Maestrelli) e fa parte – come detto – di un gruppone di azzurri tutti a caccia di un obiettivo, o semplicemente di un po’ di fiducia prima di iniziare la preparazione invernale. Dando un’occhiata al tabellone, il match clou promette di essere Coric-Vincent Ruggeri, con il leader del tabellone opposto al rampante azzurro, già sparring della nazionale di Coppa Davis. Salvo sorprese, il vincitore se la vedrà con Dino Prizmic (classe 2005), altro giocatore destinato a un grande futuro. In casa Italia ci sono un paio di derby: Luca Nardi esordisce contro Giovanni Fonio, ammesso in tabellone in extremis e interprete di un tennis molto elegante, mentre la wild card Jacopo Berrettini pesca Federico Arnaboldi in un match tra due ragazzi non più giovanissimi, ma con ancora importanti margini di crescita. Match non impossibile per Oradini, impegnato contro il russo Alexey Vatutin, mentre l’attesissimo Landaluce esordirà contro l’olandese Jelle Sels.

SCATTANO LE QUALIFICAZIONI

Ce n’è davvero per tutti i gusti, vista anche la presenza di due giocatori “pittoreschi”: lo youtuber Jules Marie e l’ex DJ Alexander Ritschard, uno che anni fa aveva rischiato l’amputazione di un braccio (gli si era intasata un’arteria e il sangue aveva smesso di affluire). Lo show scatta già domenica con il primo turno delle qualificazioni: si parte alle 10 e sono in campo ben dieci azzurri, compreso il 15enne Pietro Bertasi, veneto che è già classificato 2.8 in Italia. Curiosamente, il tabellone è guidato da Egor Gerasimov, ex n.65 ATP e soprattutto finalista di questo torneo proprio nel 2016… contro Pierre-Hugues Herbert. Da seguire con attenzione anche il giovane svizzero Kilian Feldbausch (classe 2005), che dopo una brillante carriera junior sta ultimando la prima stagione da professionista. Curiosità anche per Michael Agwi, irlandese di origine tedesca che si trova molto a suo agio sui campi veloci. Più in generale, le qualificazioni dei Challenger meritano sempre di essere seguite perché spesso nascondono nomi destinati alla popolarità. Nel 2023, per esempio, passò quasi inosservata la presenza del cinese Yunchaokete Bu, che oggi è stabile tra i top-100 ATP. I tagliandi per accedere al Palabaldresca saranno disponibili in loco.