Il russo: “Proverò a cambiare qualcosa nella preparazione, il mio livello non è all’altezza di Jannik e Carlos”

Foto FITP

Daniil Medvedev ancora respinto da Jannik Sinner: il russo viene sconfitto in due set dal numero uno del mondo che anche oggi ha fatto sembrare tutto semplice, con un livello di gioco elevatissimo. L’azzurro passa quindi in semifinale e l’avversario è ancora da definire dagli esiti del gruppo Newcombe.

Medvedev ha analizzato così il match in conferenza stampa: “Sinner in questo momento è in piena fiducia. Ho visto il suo allenamento pre-match: non sbaglia praticamente un colpo e colpisce forte. Di solito i giocatori che sbagliano poco non colpiscono forte, è veramente dura affrontarlo, ti mette costantemente sotto pressione e io non sono stato abbastanza bravo, ho sbagliato qualcosa di troppo nei momenti importanti“.

Un bilancio sulla stagione: “Probabilmente finirò n.4 del mondo questa stagione, Ho l’ambizione di essere n.1 del mondo, ma quest’anno non ho giocato abbastanza bene. Jannik ha giocato meglio e l’ha dimostrato ancora. Comunque sono n.4 del mondo di uno sport con tantissimi giocatori e ne sono orgoglioso. Se dovessi dare un voto a questa stagione darei sei e mezzo: in passato sentivo di avere un margine sui miei avversari, adesso devo lottare tutti i punti, pensare set dopo set. Non vedo l’ora che arrivi la prossima stagione“.

Sulla preparazione nella off-season: “L’anno prossimo non cambierò niente nel mio team, ma proveremo a cambiare qualcosa nella preparazione. Il mio livello non è abbastanza, specie contro avversari come Jannik e Carlos. Non sono sicuro di poter migliorare, ma ci proverò. Nella off-season proveremo a costruire una versione migliore di me stesso e non sarà facile perché ho 28 anni. In generale quest’anno ho avuto buone settimane e altri passaggi pessimi, praticamente ho giocato solo Slam e Masters 1000“.

Ancora su Sinner: “Quest’anno Sinner sta tenendo un livello incredibile, è difficilissimo batterlo e sai che, se vuoi vincere un grande torneo, a un certo punto lo dovrai affrontare. Forse è l’avversario più forte che abbia mai affrontato: ho affrontato anche i big 3, ma forse la velocità non era così elevata. Proverò a lavorare nella off season e magari Jannik piano piano comincerà a perdere qualche certezza, a sbagliare qualche palla, altrimenti per me e gli altri ci aspettano anni molto duri perché è ancora molto giovane“.