Il russo affronta una serie di temi in conferenza stampa: “Con Sinner posso esprimere anche il miglior tennis, ma non basta”
Daniil Medvedev vulcanico in conferenza stampa: il russo ha parlato di svariati temi, dalle palline, alla prossima sfida a Sinner, il rapporto con il pubblico. Il numero 4 del mondo ha espresso la sua opinione su tantissimi argomenti, dedicando proprio una riflessione a Sinner: “Non mi inventerò niente di speciale. Sembra strano considerando che ho perso un sacco di partite con lui, ma so cosa devo fare dal punto di vista tattico. L’unico problema è che il mio avversario sta giocando davvero bene. Posso fare la migliore partita possibile tatticamente, dal punto di vista tennistico e puoi comunque perdere contro di lui. Questa è la realtà dei fatti in questo momento. E non è una realtà facile. Ora, come ho detto dopo la partita di oggi, sono pronto. Vedrò come andrà, sia che vinca sia che perda. Cercherò di prepararmi bene tatticamente e ci proverò“.
Sulle provocazioni con il pubblico: “Prima, lo facevo ora non più. Non sono più giovane, non ho la stessa adrenalina di un tempo. Contro Fritz quando sono stato fischiato giustamente. Sono sicuro che devo guadagnarmi il rispetto parte mia e credo che la cosa migliore sia quando c’è rispetto reciproco. Poi ci sono stati alcuni incontri nella mia carriera, sicuramente contro Rafa agli Australian Open, dove non mi sono meritato quello che è successo. In generale comunque preferisco situazioni come quella di oggi, dove sono rimasto calmo, composto. E il pubblico lo percepisce e lo apprezza. Meglio non essere autolesionisti cercando la provocazione“.
Sulla programmazione: “Quest’anno ho provato a giocare solo grandi tornei. Penso di aver giocato solo tre 500. Uno di preparazione per Wimbledon. Uno a Dubai, che è stato dopo l’Australian Open. Uno è stato a Pechino, nello swing asiatico in vista di Shanghai, quindi un torneo strategico da giocare. Penso che il programma dovrebbe in qualche modo girare intorno ai grandi tornei, che questi decidano la top 100. Di certo non dovrebbe esserci un 250 dopo Bercy in cui Casper, Andrey e Alex devono andare lì per provare a qualificarsi alle Finals e poi sono costretti a ritirarsi”.
Sulla prestazione di oggi: “Ho giocato decisamente meglio rispetto all’altro giorno. Ho cambiato qualcosa a livello di attrezzatura prima di questa partita, cosa che di solito non si fa durante il torneo, ma ho perso male all’esordio. Ogni volta che si prova qualcosa di nuovo per la stagione successiva, anche se lo fai nella maniera migliore possibile, poi vai in Australia ed è tutto completamente diverso. Quindi mi sono detto: proviamo qualcosa di differente in queste due partite. Oggi l’ho fatto ed è andata bene. Sono entrato nella partita cercando di non preoccuparmi comunque sarebbe andato il match e ha funzionato. Mi dispiace per Alex perché ho giocato 26 volte meglio della prima partita”.