Il libro, scritto con Antoine Bennetau, riceverà una menzione speciale della giuria al Salone Internazionale del Libro di Torino

Fandango Libri sarà premiato in occasione dell’assegnazione del Premio di letteratura Sportiva Gianni Mura, organizzato dal Salone Internazionale del Libro di Torino e dalla Città di Torino.

Durante la cerimonia di premiazione che si terrà sabato 9 novembre presso Casa Tennis (piazza Castello, Torino), l’ex tennista e coach Yannick Noah riceverà la menzione speciale della giuria, che premia il miglior libro sul tennis, per “1983“, edito da Fandango Libri, scritto con Antoine Benneteau sulla storia di un mito che ha segnato il tennis mondiale, simbolo di integrazione e impegno civile. A ritirare il premio per lui sarà presente Domenico Procacci, fondatore di Fandango Libri.

Non una classica autobiografia, ma una raccolta di ricordi e punti di vista forniti dall’autore e dalle persone che lo hanno accompagnato nel suo viaggio sportivo. Un libro ricco di fascino, che ci spalanca una finestra su un modo di concepire il tennis che non esiste più e che – una volta chiuso – ci costringe a riflettere e a porci qualche domanda sul senso più profondo della vita” – spiega la motivazione della giuria.

Lo scrittore Remo Rapino con Fubbàll (Minimum fax) riceverà il premio come “Miglior libro di letteratura sportiva”: dodici storie e biografie biografie di calciatori non illustri, storie di provincia di quando i campi erano di terra e polvere e tra gli avversari c’era rispetto e sana competizione.

L’autrice Patrizia Fortunati con Noi siamo la Belinda! (Giunti) ottiene invece il riconoscimento per la sezione “Fuoriclasse”, che premia il miglior libro di letteratura sportiva per ragazze e ragazzi: divertente romanzo sulla crescita di un gruppo di ragazzi outsider impegnati per la loro squadra di calcio mista, soprannominata “Belinda”.