Il campione spagnolo ha definito sbagliate le critiche sul torneo di esibizione di Riyadh

Foto Felice Calabrò

C’era anche Rafael Nadal tra i protagonisti del Six Kings Slam, l’esibizione andata in scena dal 16 al 19 ottobre a Riyadh, in Arabia Saudita. Il tennista spagnolo, che ha annunciato il ritiro al termine della stagione, si è posizionato al quarto posto perdendo la finalina con Novak Djokovic.

A qualche giorno dall’evento, Rafa ha risposto a chi ha criticato il suo legame con l’Arabia (nel gennaio di quest’anno è stato eletto ambasciatore della Federtennis saudita) e approfondito il motivo della sua partecipazione al torneo: “È vero che mi hanno pagato per essere lì, ma dobbiamo dire che attraverso questi eventi si aiuta lo sviluppo sociale del Paese. È vero che ci sono delle disuguaglianze, ma alla fine, venendo qui, facciamo in modo che arrivino i turisti che aiutano a loro volta l’Arabia a svilupparsi. Grazie a tutto questo, le persone che sono state chiuse in questo Paese e non sono state in grado di vedere un mondo diverso, vedono un altro mondo, altre culture. Quindi, non ho il minimo dubbio che le persone che vengono a fare eventi qui, da qualsiasi campo, facciano del bene al paese“.