Una partita che ha cambiato direzione numerose volte, e che in ultimo ha visto trionfare Berrettini che continua così la sua corsa nel ‘500’ austriaco

Matteo Berrettini
Foto: Brigitte Grassotti

Ci sono voluti cinque match point, oltre tre ore di gioco e un totale di 17 palle break fronteggiate, ma alla fine a vincere è Matteo Berrettini. Il tennista romano conquista i quarti di finale all’ATP 500 di Vienna superando Frances Tiafoe con il punteggio di 6-3, (6)6-7, 6-3, affronterà al prossimo turno uno tra Karen Khachanov e Brandon Nakashima. Un match che come si usa dire in questi casi Berrettini ha dovuto vincere due volte, con quei tre match point annullati sul finire del secondo set e il break di svantaggio a inizio del terzo, prima di realizzare una rimonta che solo i grandi giocatori sono in grado di compiere.

Tiafoe ha provato a far girar fin da subito l’inerzia del match, vincendo il sorteggio ma scegliendo di rispondere per provare a portarsi in vantaggio. La strategia stava per dare i suoi frutti con l’americano che ha avuto due palle break, annullate entrambe da un gran servizio vincente da parte del tennista romano. Da quel momento Berrettini è salito al servizio dove ha concesso solo 3 punti nei successivi quattro turni di battuta, realizzando il break decisivo nel corso del quarto game e chiudendo al terzo set point utile.

Così come nel primo, anche nel secondo set il tennista romano soffre nel primo turno di battuta. Un game da 20 punti e con un totale di cinque palle break annullate, dal quale è riuscito a uscire come al solito con la prima di servizio che viaggia a oltre 200 km/h. Le palle break salvate sembravano il preludio per un secondo set destinato a concludersi come il primo, soprattutto per quanto accaduto nelle sue fasi centrali: prima Berrettini realizza il break nel settimo gioco, poi salva altre tre palle break nel successivo turno di battuta con due passanti clamorosi. Quando ormai l’americano sembrava aver tirato i remi in barca anche a causa di alcuni problemi fisici – sempre più portato ad accorciare gli scambi scendendo a rete – arriva clamorosamente il break in suo favore alla tredicesima palla break del match, dopo aver annullato anche un match point. E se è vero che quando le cose vanno male possono solo andare peggio, Berrettini si vede annullare alti due match point nel tie-break e si trova costretto a giocare il terzo e decisivo set, con Tiafoe che ha vinto il tie-break per otto punti a sei.

Com’era lecito aspettarsi, dopo i match point mancati l’inizio di terzo set è di sofferenza totale per Matteo. Alla terza occasione Tiafoe riesce a realizzare il break in avvio di parziale, ha due occasioni per salire 2-0 ma arriva il contro break del tennista romano che pareggia i conti in termini di punteggio e di occasioni mancate. Ancora una volta le fasi centrali del set regalano emozioni, con il break realizzato da Berrettini nel corso del sesto gioco che si frappone a due turni di battuta complicati con l’ennesima palla break salvata. Arrivato nuovamente a servire per il match sul 5-3 – esattamente come accaduto nel secondo set – al quinto set point arriva un dritto micidiale in corsa di rovescio che porta Tiafoe a steccare e vincere così il match.