Il tennista romano tornerà a breve in campo nel Masters 1000 di Shanghai, croce via importante tra un passato difficile e gli obiettivi futuri

foto Gabriele Seghizzi

Matteo Berrettini è ancora protagonista in campo, atteso dal secondo turno del Masters 1000 di Shanghai che lo vedrà opposto a Holger Rune. Nella conferenza stampa dopo la vittoria all’esordio contro Chris O’ Connell, il tennista romano ha fatto il punto della situazione relativamente al periodo che sta vivendo, sottolineando l’importanza di giocare più partite possibili. “Apprezzo ogni momento che devo trascorrere in campo, giocare e dare il mio massimo. Ho fatto un ottimo lavoro in questa stagione per riconquistare il mio posto in classifica e mi sento bene, spero di concludere la stagione al meglio“.

Un percorso lungo quello di Berrettini, che parte da lontano, da quando lo scorso anno ha vissuto momenti difficili tanto in campo quanto fuori. L’anno scorso è stato molto duro, uno degli anni peggiori della mia carriera e in generale della mia vita. Quando non puoi fare il tuo lavoro e ciò che ami fare, allora è sempre una battaglia“.

Infine uno sguardo al futuro, con il finale di stagione che potrebbe regalargli la possibilità di essere testa di serie agli Australian Open. “Sarebbe bello essere tra i primi 32 giocatori del mondo a fine anno, ed essere così testa di serie in Australia. Questo è uno degli obiettivi che ci siamo prefissati, ma allo stesso tempo per me la cosa più importante è essere in salute e in grado di giocare, questa è la cosa più importante”.