Un’italiana torna in finale nei Campionati Europei under 16 dopo 16 anni da Martina Trevisan: ora caccia a un successo che manca da trent’anni
L’ultima finale di un’italiana nei Campionati Europei under 16 by Lavoropiù risaliva al 2008 con Martina Trevisan, mentre l’ultimo successo è datato trent’anni fa, con Alice Canepa. Carla Giambelli ha ritoccato la prima statistica e punta a fare lo stesso con la seconda, perché nel sabato di Parma la 16enne lombarda ha conquistato la finale nella competizione di punta del calendario Tennis Europe, organizzata dalla Fitp. Contro la svedese di origini asiatiche Tiana Tian Deng aveva già vinto in due set ad agosto in Repubblica Ceca, nella Summer Cup con la nazionale azzurra, e si è ripetuta sulla terra battuta del Tennis Club President, chiudendo 6-4 7-5 al termine di un confronto dai vari volti. Perché in entrambi i set è partita meglio la giocatrice nordica, capace nei turni precedenti di eliminare prima la favorita numero uno Charo Esquiva Banuls e poi la serba Luna Vujovic, campionessa europea under 14 nel 2023. Ma in entrambi i casi l’italiana, guidata dal tecnico Nicola Fantone e dal suo allenatore Duvier Medina, ha proseguito per la propria strada, continuando a proporre un tennis super aggressivo di fronte a una rivale a sua volta capace di colpire ad alte velocità. Una mossa che ha pagato: nel set d’apertura Carla è riuscita a ribaltare l’iniziale 1-3 salendo 5-3 prima di chiudere 6-4; mentre nel secondo si è trovata sotto per 5-4 con la rivale al servizio, ma con tre game di fila si è presa partita e posto in finale, dopo 1 ora e 37 minuti di bel tennis di fronte a un nutrito pubblico. Domenica la milanese si giocherà il titolo europeo contro la slovacca Sona Depesova, non compresa fra le sedici teste di serie, che ha negato la finale tutta italiana battendo per 6-4 6-2 l’altra azzurra Fabiola Marino.
Scesa in campo con una vistosa fasciatura alla gamba destra, eredità della maratona vincente nei quarti di finale di venerdì, la romana non è riuscita ad accendersi come nei giorni scorsi, cedendo il passo a un’avversaria più solida. Di fatto c’è stata partita solo fino al 3-3 del primo set, poi la Depesova ha preso il largo vincendo 7 dei successivi 9 game. Una serie positiva che le ha permesso di portarsi avanti per 6-4 4-1 e poi amministrare il vantaggio fino al traguardo, tagliato dopo poco più di 90 minuti. Giambelli e Depesova si contenderanno il successo nel pomeriggio di domenica, alle ore 15 sul Centrale del Tennis Club President. A seguire la finale maschile che vedrà impegnati il mancino spagnolo Tito Chavez, sorpresa della settimana, e il rumeno Yannick Theodor Alexandrescou, seconda testa di serie e unico dei favoriti capace di arrivare in fondo a Parma. Nelle semifinali di sabato il primo, accompagnato dell’ex oro olimpico Marc Lopez (campione in doppio a Rio 2016 a fianco di niente meno che Rafael Nadal), ha vinto una battaglia di tre set e due ore e mezza contro il turco Kaan Isik Kosaner, imponendosi per 7-5 5-7 6-2 dopo aver anche mancato due match-point sul 5-4 del secondo parziale. Alexandrescou, che l’Italia la conosce bene (si allena al Piatti Tennis Center di Bordighera), ha invece sconfitto per 6-4 6-4 l’austriaco Thilo Behrmann, in un duello dall’intensità degna del circuito professionistico. Domenica Chavez tenterà di succedere a Carlos Alcaraz nel ruolo di ultimo spagnolo a vincere l’europeo under 16 (il campione di Roland Garros e Wimbledon trionfò nel 2018 in Russia), mentre Alexandrescou proverà a diventare il terzo rumeno di sempre a conquistare il singolare maschile.
Dopo trent’anni invece una coppia azzurra si è presa il titolo in doppio: un tabù sfatato a Parma da Carla Giambelli e da Fabiola Marino, capaci di completare col trionfo in coppia una settimana che difficilmente dimenticheranno. Al termine di una giornata super intensa terminata un paio di minuti dopo le 21, è arrivata la vittoria contro le rumene Maria Ilinca Burcescu e Giulia Safina Popa, coppia numero 1 del tabellone. Sul Centrale del Tennis Club President è finita 6-4 5-7 12/10, punteggio che ben racconta l’andamento di un confronto sempre in bilico. Per eleggere le vincitrici è stato necessario il match tie-break finale: l’hanno condotto a lungo le rumene, arrivate ad avere anche un match-point sul 9-8, ma nel momento più delicato è salita in cattedra la Giambelli. La milanese ha negato l’opportunità alle rivali servendo un ace, e poi ha traghettato la compagna al trionfo. Giambelli e Marino sono le seconde italiane a vincere gli Europei under 16 in 48 anni di storia: prima di loro solo Alice Canepa e Giulia Casoni nel 1994 in Austria. Le ultime finaliste, invece, erano state niente meno che Flavia Pennetta e Roberta Vinci, due future top-10 costrette nel ’98 ad accontentarsi del secondo posto.
Come la Giambelli, si è preso il titolo in doppio in attesa di tentare il bis in singolare anche lo spagnolo Tito Chavez, che ha trionfato nel torneo di coppia a fianco del connazionale Eudald Gonzalez. Battuti gli ucraini Kartavenko/Vterkovskyi in una finale dall’andamento simile a quella femminile, chiusa col punteggio di 6-2 3-6 10/7. A premiare le coppie finaliste Henrik Thorsøe Pedersen (presidente di Tennis Europe) e Roberto Vitale, vice presidente del Comitato Regionale dell’Emilia-Romagna della Federazione Italiana Tennis e Padel. Domenica a Parma il gran finale, con le sfide che assegneranno i titoli europei di singolare. Si parte alle 15 con il duello fra Carla Giambelli e la slovacca Depesova. A seguire la sfida maschile Alexandrescou-Chavez.