L’australiano si confessa nel Q&A organizzato dal torneo di Atlanta sui social network
Era uno dei giocatori più attesi all’Atlanta Open, prima tappa della stagione sul cemento nord-americano. Dopo la prima finale Slam della carriera giocata a Wimbledon, Nick Kyrgios ha saltato l’appuntamento in Georgia annunciando il proprio forfait sul campo a pochi minuti dall’inizio della sfida con il tedesco Peter Gojowczyk. Malgrado il lieve fastidio riportato al ginocchio, l’australiano ha deciso comunque di proseguire la propria avventura in doppio assieme all’amico Thanasi Kokkinakis. In questi giorni, grazie ad un Q&A organizzato sui social del torneo di Atlanta, l’australiano è tornato sull’esperienza ai Championships e sulle tante critiche piovute in questi anni in attesa di tornare in campo per la semifinale in doppio.
“Onestamente penso di aver giocato una partita impressionante, soprattutto alla luce del fatto che fosse la mia prima finale in un torneo dello Slam – rivela Nick -. La prossima volta che sarò in grado di giocarmi un titolo di quel livello, probabilmente cercherò di gestire meglio le mie emozioni. Sono consapevole di aver giocato una partita spettacolare e ritengo che, in base a come ho servito e giocato, avrei vinto la finale contro qualsiasi avversario che non fosse Novak Djokovic. Le critiche? Le persone non sono consapevoli di tutto quello che ho passato e di quanto io abbia sofferto per tutta la vita. Ho la sensazione che la maggior parte delle persone confonda la grande fiducia che nutro in me stesso con l’arroganza o la spavalderia”.