Le prime parole del numero uno al mondo dopo il ricorso presentato dalla WADA

Foto Ray Giubilo

Dopo il successo ottenuto contro Roman Safiullin per 3-6 6-2 6-3 al secondo turno del China Open, l’ATP 500 che si sta disputando sul cemento di Pechino, Jannik Sinner ha parlato per la prima volta dopo la notizia del ricorso della WADA, che chiede per il numero uno al mondo una squalifica da uno a due anni. L’Agenzia mondiale antidoping si è rivolta alla Corte Arbitrale dello Sport di Losanna (TAS) e dopo aver richiesto documentazione aggiuntiva sul caso della positività dell’altoatesino ha deciso di fare appello.

Sono sorpreso dal ricorso. Sono molto deluso e anche sorpreso perché ci sono state tre udienze molto positive per me – ha detto Sinner -. Ho saputo del ricorso un paio di giorni fa, e sapevo che oggi sarebbe diventato ufficiale. Probabilmente vogliono solo sincerarsi che tutto sia corretto“.

Successivamente è stato prodotto un comunicato ufficiale da parte dello stesso Sinner – come quando uscì per la prima volta la notizia del caso Clostebol – dove ha ribadito la sua serenità rispetto il verdetto finale del processo, a cui contribuirà attivamente così come già fatto in precedenza. “Negli ultimi mesi e durante questo processo ci sono state tre diverse udienze, e in tutti casi è stata confermata la mia innocenza. Comprendo che queste cose debbano essere indagate a fondo al fine di mantenere l’integrità dello sport che tutti amiamo. Tuttavia è difficile che un gruppo di tre giudici diversi possa arrivare a una conclusione diversa esaminando nuovamente gli stessi fatti e la stessa documentazione. Detto questo, non ho nulla da nascondere, e come ho fatto durante tutta l’estate, collaborerò a pieno con il processo di appello per fornire ogni prova che possa essere necessaria per dimostrare ancora una volta la mia innocenza. Dal momento che il caso è ora in mano al CAS, non commenterò ulteriormente”, questo un estratto del comunicato emesso da Sinner.

Ci sarà ora da capire quando ci sarà l’udienza. Ci sarà molto probabilmente da attendere, dal momento che sul sito ufficiale del TAS sono indicate tutte le udienze da qui fino al prossimo 18 dicembre, e in nessuna di queste verrà discusso il caso Sinner. Occorre anche ricordare che l‘articolo 10.13 del Tennis Antidoping Program consente a Sinner di giocare fino alla sentenza, con l’eventuale squalifica che non sarà retrodata e partirebbe eventualmente dalla data stessa della sentenza.