Il cinese gioca alla grande la sua prima finale ATP della carriera e batte uno spento Musetti

foto Ray Giubilo

La prima gioia di una carriera che può essere ricca di soddisfazioni e di successi: Juncheng Shang batte Lorenzo Musetti con grande merito con il punteggio di 7-6(4) 6-1 e vince il titolo a Chengdu davanti al suo pubblico di casa.

Il primo set vive su un equilibrio costante, con Musetti che resta sempre al comando servendo per primo. Il primo a strappare il servizio è Shang che approfitta nell’undicesimo game di qualche prima in meno messa dal carrarino, lo aggredisce specie dalla parte del dritto e si prende il break. Il cinese non gestisce bene però il turno di servizio, giocando con troppa fretta e con un po’ di immaturità. Nel tiebreak esce però tutto il talento di ‘Jerry’: il mini-break decisivo arriva sul 2-2 con un magnifico dritto lungolinea e dal 5-4 chiude tirando giù due ace consecutivi.

Il secondo set è un vero e proprio capolavoro da parte di Shang che domina in lungo e in largo in sin dall’inizio, ottenendo subito il break tenendo alla grande da fondo e attaccando alla prima palla disponibile. Il servizio gli dà sempre una mano, riuscendo sempre a partire davanti nel palleggio. I break di vantaggio diventano due sul 4-1 con un eccezionale dritto lungolinea e un Musetti che continua a sbagliare, sempre più sfiduciato. Il cinese chiude ai vantaggi al secondo tentativo, alzando le braccia al cielo.