Tutta la delusione del russo in conferenza stampa dopo la sconfitta subita contro Jannik Sinner nei quarti degli US Open
Dopo la sconfitta subita contro Daniil Medvedev nella semifinale di Wimbledon, Jannik Sinner si è preso la sua rivincita vincendo il terzo confronto stagionale con il russo per approdare in semifinale agli US Open. In conferenza stampa, Medvedev ha commentato così la sconfitta: “Una sconfitta dura da accettare per me, non sono stato contento del modo in cui ho giocato. Ci sono stati alcuni momenti molto belli e altri meno. Non è una sensazione facile, non sono contento di me stesso, ma questo è il tennis. Ho perso, torno a casa. Jannik sta giocando bene e potrebbe essere per come colpisce la palla. Sul perché sia andata così non ho ancora una risposta e probabilmente non l’avrò. Il primo set è stato orribile per me, peggiore del terzo. Sono riuscito a risolvere molti problemi nel secondo e ho giocato meglio. Nel quarto sono riuscito a risolvere le problematiche del set precedente. La cosa negativa è che alla fine non li ho risolti tutti. Non è stata di certo la mia miglior partita, ma credo che neanche lui abbia giocato il suo miglior tennis. Ha vinto è quindi è stato il suo modo di giocare di oggi è stato meglio del mio“.
Un bilancio sulla stagione a livello Slam: “Dal punto di vista degli Slam è stato un anno abbastanza buono. Roland Garros e Wimbledon non sono i tornei più facili per me. Ho ottenuto risultati abbastanza buoni, quarti e semifinale. Di sicuro agli Australian Open e agli US Open ho grandi speranze e alla fine ho perso contro lo stesso avversario in entrambe le circostanze. Ma considerando molti dettagli credo sia stato un buon anno. Avrei dovuto fare meglio in altri tornei oltre agli Slam, ma ho ancora la possibilità, mi restano ancora forse quattro o cinque tornei. È su quello che dovrei concentrarmi ora”.
Sulla rivalità con Sinner: “Usciamo da questa partita pensando, okay, ora vedo quello che fa. Beh, l’unica cosa è che io ho perso e lui ha vinto. Quindi si sentirà meglio. Mi piace questa rivalità, perché ti spinge sempre a migliorare, e a volte perdo, altre a vinco. Cercherò di essere il migliore la prossima volta e questa è l’unica cosa che posso fare“.