Il tennista olandese si è regalato la serata più bella della sua carriera dopo un periodo difficile, come ha raccontato ai giornalisti presenti in conferenza stampa

Foto Ray Giubilo

Botic Van De Zandschulp è diventato il protagonista della quarta giornata agli US Open, superando Carlos Alcaraz e avanzando così al terzo turno. Una vittoria che arriva al termine di un periodo estremamente complicato per il tennista olandese, come ha raccontato ai giornalisti presenti in conferenza stampa. “Dopo il Roland Garros mi sono preso un paio di settimane, e ho poi giocato di nuovo a Wimbledon. Da quel momento in poi ho giocato più di qualche torneo in Europa. Il tour è duro, se non sei testa di serie a un torneo puoi per esempio affrontare Sinner al primo turno, e poi di nuovo al torneo successivo. Puoi giocare bene si, ma puoi comunque perdere molte partite. Avevo bisogno di fiducia, giocare e vincere più partite possibili, così ho giocato un paio di Challenger in Europa. Il peggio sembra essere alle spalle ormai per il tennista olandese, che nei mesi scorsi aveva anche pensato seriamente a ritirarsi. “Si, in quel momento ci stavo pensando davvero. Era per il modo in cui stavano andando le cose. Lo scorso anno mi sono infortunato, e in questa stagione ho avuto ancora qualche problema che veniva dall’infortunio dello scorso anno. Ora mi concederò naturalmente fino alla fine dell’anno e vedremo come stanno procedendo le cose, ma si il pensiero c’era concretamente“.

Sulla partita: “Penso di aver giocato in maniera molto stabile. In realtà ogni volta durante la partita – anche dopo aver vinto il primo set – ho pensato che lui avrebbe inventato qualcosa, è uno dei migliori giocatori al mondo. Nel secondo set l’ho brekkato abbastanza presto, poi ho subito il break e siamo andati sul cinque pari. Anche nel terzo ho pensato ‘inventerà qualcosa di speciale’. Lui gioca in maniera incredibilmente aggressiva. Oggi ho provato a batterlo sul tempo, sono venuto rete e non è stato in grado di giocare come al solito”.