Il tennista greco si è raccontato in conferenza stampa al termine del match perso contro Kokkinakis, parlando del difficile momento che sta affrontando

Foto Ray Giubilo

“Non sono un esperto, non sono uno psicologo o uno psichiatra, ma ho già parlato con alcune di queste figure e credo sia una sorta di burnout a lungo termine”, con queste parole Stefanos Tsitsipas si è raccontato in conferenza stampa al termine del match perso contro Kokkinakis al primo turno degli US Open. Il tennista greco non sta certamente vivendo una delle sue migliori stagioni della sua carriera – solamente il tanto contestato titolo a Montecarlo, oltre che la finale persa a Barcellona con Ruud – e che ha visto anche terminare la collaborazione con il padre Apostolos nelle vesti di coach.

In questo momento nei grandi tornei sto faticando ad entrare nel ritmo delle vittorie e dei buoni risultati, quei momenti che vivevo due o tre anni fa. Devo trovare qualcosa che possa aiutarmi a tornare alla vittoria, non sono niente rispetto al giocatore che ero prima. Quando ero più giovane giocavo con adrenalina, con la sensazione che la mia vita dipendesse dalla partita. Queste cose sento che sono sfumate, e la mia costanza non è più tornata a quei livelli”, continua così il delicato racconto del tennista greco, che ora avrà tempo di lavorare per provare a tornare ai livelli che gli competono.