Le parole dell’australiano dopo l’esordio vincente contro Marcos Giron

È iniziato col piede giusto il cammino di Nick Kyrgios a Washington. L’australiano, vincitore del Citi Open nel 2019, si è imposto su Marcos Giron con il punteggio di 6-3 6-2 in poco meno di un’ora di gioco. Il tennista di Canberra ha sfoderato una prova di ottimo livello mettendo a referto 12 ace e senza mai cedere la battuta. “Ero piuttosto nervoso all’inizio perché volevo assicurarmi di fare una buona prestazione dopo la sconfitta all’esordio dello scorso anno – confessa Nick -. Mi sono allenato molto duramente in questo periodo e mi sento meglio anche mentalmente. Volevo andare là fuori e dare spettacolo”.

Come già accaduto in passato proprio a Washington, prima del matchpoint il giocatore aussie ha chiesto consigli sul servizio a una signora del pubblico. “Mi sono avvicinato a qualcuno in tribuna e gliel’ho chiesto. Penso che sia un’ottima esperienza per chi ha pagato dei soldi – sottolinea Kyrgios – tornare a casa con un ricordo così speciale, che si tratti di un bambino o di una donna più anziana. Come mi sento? Sto giocando molto più di me per me stesso, sento di avere una mentalità completamente diversa. A volte mi sento un po’ perfezionista, forse sono troppo duro con me stesso. La finale di Wimbledon mi ha un po’ ossessionato perché cerco di vincere ogni punto in modo perfetto, ma questo non è realistico. Nessuno gioca una partita senza commettere errori non forzati, nemmeno Djokovic o Nadal, sbagliamo tutti. Penso che da ora in poi sarò un po’ più clemente con me stesso”.