La vittoria con Zverev assume un valore importante anche in ottica ranking mondiale, con l’altoatesino che si è assicurato la prima posizione mondiale ancora per diverse settimane
Jannik Sinner nella notte italiana si è reso protagonista di una prestazione di alto livello che gli ha permesso di superare Alexander Zverev e accedere così alla finale del Cincinnati Open. Il successo ottenuto dall’altoatesino assume però un valore importante anche in ottica ranking, dal momento che il tennista tedesco era l’unico che poteva insidiare la prima posizione dell’azzurro da qui al termine degli U.S. Open.
Sinner con la vittoria in semifinale si è issato a 9410 punti, con un margine di sicurezza di 1950 punti su Djokovic, 2050 su Alcaraz e 2375 per l’appunto su Zverev, con a disposizione altri 350 punti in caso di successo nella finale di stanotte contro Tiafoe. A Flushing Meadows il numero uno al mondo avrà da difendere solamente 180 punti, di meno rispetto a quelli che sono i suoi diretti inseguitori.
Il tennista di San Candido è così sicuro di rimanere in vetta al ranking mondiale almeno fino all’ATP 500 di Pechino, in programma dal 26 settembre al 1 ottobre: diventeranno così almeno 17 le settimane consecutive da numero uno al mondo per Sinner, superando così nella classifica all-time Boris Becker (12), Andy Roddick (13) e – almeno momentaneamente – Daniil Medvedev, fermo a quota sedici settimane.