Carla Suarez Navarro, che un anno fa è uscita vincitrice da una battaglia contro il cancro, ha riflettuto con la WTA sull’esperienza da lei vissuta, sottolineando come i frequenti controlli a cui da sempre si è sottoposta siano stati fondamentali nel salvarle la vita

Carla Suarez Navarro, tennista dalla tecnica ineccepibile e dalla sportività unica, si è ritirata dal professionismo alla fine del 2021, ma è finita sotto la luce dei riflettori per una ragione ben più importante. A cavallo tra il 2020 e il 2021, infatti, la spagnola ha lottato contro un linfoma, fortunatamente sconfitto in maniera brillante. L’ex numero 6 del mondo, che già coltivava l’idea del ritiro prima di sapere della malattia, ha voluto lasciare il nostro sport in maniera eroica: guarita dal cancro, si è voluta regalare una passerella finale negli Slam, chedendo e ottenendo una wildcard per Roland Garros, Wimbledon e US Open. Oggi, che ha ormai appeso la racchetta al chiodo, Suarez Navarro ha parlato pubblicamente con la WTA della sua malattia e l’iberica è stata molto chiara ed efficace nel suo discorso, ribadendo a tutti quanto i controlli periodici, a cui si è da sempre sottoposta, siano risultati fondamentali per salvarle la vita.

“Mi è stato diagnosticato un linfoma negli ultimi mesi del 2020 – ha raccontato la campionessa del WTA 1000 di Doha 2016 – ed è stata una sopresa per me in quel momento. È difficile aspettarsi una notizia del genere, ma fortunatamente tutto si è evoluto per il meglio. Come dico sempre, ti può sembrare di star bene, ma in profondità non è così. Credo che controllarsi frequentemente, visitare i medici periodicamente sia fondamentale e possa salvarci la vita, così come prevenire l’insorgere futuro di determinate malattie”.

A partire da marzo 2022, la WTA ha annunciato di aver intrapreso una nuova importante partnership con Hologic, un’azienda che si occupa di innovazione tecnologica in campo medico, proprio con l’obiettivo di introdurre nel tour infrastrutture sanitare più efficienti. “Penso che la nuova partnership sia molto positiva per tutte le tenniste, credo che in questo modo saranno tutte più protette e, al contempo, tutte potranno essere maggiormente consapevoli dell’importanza della salute. Io ho sofferto personalmente di una brutta malattia, dunque sono davvero felice che Hologic abbia voluto firmare una partnership con un’associazione di sportive donne. Spero che, con il passare del tempo, le donne e le atlete possano tutte controllarsi annualmente e prevenire qualsiasi tipo di complicazione per la loro salute. Il messaggio che voglio mandare a tutti riguarda l’importanza primaria della salute, delle visite mediche e dei check-up periodici. Risparmiare tempo, in buona parte dei casi, vuol dire salvarsi la vita“.