In programma sul Philippe-Chatrier le finali del singolare maschile e del doppio femminile che chiudono il torneo Olimpico di tennis: i numeri e le statistiche utili per avvicinarsi a questi due match
Pomeriggio di grande spettacolo sul Philippe-Chatrier, dove a partire dalle ore 14:00 andranno in scena le finali del singolare maschile e del doppio femminile. Il primo match vede protagonisti Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, mentre Sara Errani e Jasmine Paolini sfidano Diana Shnaider e Mirra Andreeva per l’Oro nel doppio femminile. Per avvicinarsi nel migliore dei modi a queste due sfide ecco qualche statistica interessante su come i diversi protagonisti arrivano all’appuntamento decisivo, e dei record che si potrebbero infrangere al verificarsi di alcune circostanze.
[1] Novak Djokovic vs Carlos Alcaraz [2]:
Una finale che entra già nella storia dei Giochi Olimpici prima ancora di disputarsi, dal momento che Djokovic e Alcaraz sono rispettivamente il giocatore più anziano e quello più giovane a scontrarsi per l’Oro da Seoul 1988. C’è una statistica piuttosto interessante che riguarda i due giocatori che scenderanno in campo, e che può dare una diversa chiave di lettura al match. A partire dalle Finals del 2023 lo score dei due nelle sfide contro i primi 5 giocatori nel ranking mondiale è infatti diametralmente opposto: Alcaraz ha infilato cinque vittorie consecutive a partire dalla vittoria in semifinale a Indian Wells con Jannik Sinner, mentre Djokovic ha rimediato tre sconfitte in altrettanti match a partire dalle due sconfitte sempre contro l’altoatesino in Davis e Australian Open e con Alcaraz a Wimbledon. Il tennista serbo è inoltre sempre uscito sconfitto nei tre precedenti contro top 5 alle Olimpiadi, perdendo sempre in semifinale contro Nadal (Pechino 2008), Murray (Londra 2012) e Zverev (Tokyo 2020).
Se Djokovic dovesse riuscire a conquistare la tanto desiderata medaglia d’Oro, diventerebbe il giocatore più anziano a riuscirci a partire da Seoul 1988 (37 anni e 74 giorni). Considerando invece l’intera storia dei Giochi Olimpici sarebbe il terzo giocatore più anziano di sempre a conquistare l’Oro dopo Arthur Gore e Major Ritchie, che a Londra nel 1908 conquistarono il metallo più prestigioso rispettivamente all’età di 40 e 38 anni. Il record più importante in caso di vittoria del tennista serbo riguarda però l’ingresso in un club molto ristretto, ovvero coloro che sono riusciti a vincere tutti e quattro i tornei del Grande Slam e a conquistare l’Oro Olimpico (Career Golden Slam). Fino a questo momento solo Rafael Nadal e Andre Agassi nel maschile e Serena Williams e Steffi Graf sono riusciti nell’impresa, con Djokovic che proverà a diventare il quinto giocatore nella storia a raggiungere il prestigioso traguardo.
In quanto ad Alcaraz, un’eventuale vittoria lo porterebbe a ritoccare il record delle prime volte diventando anche il giocatore più giovane di sempre a vincere l’Oro olimpico (21 anni e 91 giorni). Il record è attualmente detenuto da Vincent Richards, che proprio a Parigi cento anni fa arrivò sul gradino più alto del podio all’età di 21 anni e 123 giorni. Sarebbe per la Spagna la terza medaglia d’Oro alle Olimpiadi, dopo quella vinta in singolare da Nadal nel 2008 a Pechino e quella in doppio nel 2016 a Rio in coppia con Marc Lopez. Alcaraz inoltre potrebbe diventare il terzo giocatore a vincere Roland Garros, Wimbledon e Giochi Olimpici nello stesso anno, impresa riuscita solamente a Steffi Graf nel 1988 e sempre Rafael Nadal nel 2008.
[3] Sara Errani/Jasmine Paolini vs Diana Shnaider/Mirra Andreeva:
La finale del doppio femminile invece vedrà protagonisti anche i colori azzurri, con Sara Errani e Jasmine Paolini che tenteranno di conquistare per l’Italia la prima medaglia d’Oro nel tennis. Il percorso svolto a Parigi 2024 è un’ulteriore conferma del grande lavoro che le due giocatrici azzurre stanno facendo, che ha portato in dote fino a questo momento tre titoli tra cui il successo agli Internazionali e la finale poi persa qui al Roland Garros.
Il cammino delle due coppie fino a questo punto del torneo è stato piuttosto simile: entrambe hanno disputato solamente un match al super tie-break, con un tempo totale speso sul campo che è di 5 ore e 37 minuti per le azzurre e appena 17 minuti in meno per quanto riguarda Andreeva e Shnaider.
In caso di successo, Sara Errani (37 anni e 97 giorni) diventerebbe la giocatrice più anziana a conquistare l’Oro da Seoul 1988, superando di appena 23 giorni l’eventuale record stabilito da Djokovic nel match precedente. La vittoria per Sarita però potrebbe avere un peso specifico ancora più importante, dal momento che la porterebbe a completare il Career Golden Slam nel doppio femminile. Errani infatti ha vinto 5 tornei dello Slam in coppia con Roberta Vinci tra il 2012 e il 2014, e la soddisfazione di una medaglia alle Olimpiadi era l’ultimo tassello di una carriera incredibile. Solamente sei giocatrici prima di lei sono riuscite a completare il Career Golden Slam: Gigi Fernandez, Barbora Krejcikova, Katerina Siniakova, Pam Shriver, Serena e Venus Williams.
Se a trionfare invece dovessero essere le due giocatrici russe – che ai Giochi competono sotto bandiera neutrale – Mirra Andreeva diventerebbe la giocatrice più giovane da Seoul 1988 a conquistare una medaglia d’Oro nel doppio, all’età di 17 anni e 98 giorni. Indipendentemente dal risultato finale pero Andreeva è comunque certa di diventare la seconda giocatrice più giovane nella storia a conquistare una medaglia alle Olimpiadi, meglio è riuscita a fare solamente Jennifer Capriati a Barcellona 1992 all’età di 16 anni e 132 giorni.