Il nativo di Canberra conquista la sua seconda finale di fila a Washington e lo fa grazie al successo su Mikael Ymer. Ora nell’ultimo atto affronta un sempre più sorprendente Nishioka, che ha sconfitto nettamente Rublev nel penultimo atto.
Nick Kyrgios non si ferma più. Dopo aver raggiunto la sua prima finale Slam a Wimbledon poco meno di un mese fa, l’australiano si conferma uno dei principali protagonisti del circuito e lo fa raggiungendo la finale nel Citi Open. L’ex numero 13 al mondo è approdato nell’ultimo atto del torneo di Washington grazie al successo per 7-6(4) 6-3, in un’ora e 36 minuti, su Mikael Ymer.
Nonostante una partita non brillantissima, il nativo di Canberra ha sempre mantenuto il controllo della sfida e grazie al servizio (10 aces e appena 15 punti concessi su 66 giocati) si è appunto
procurato il pass per la sua seconda finale nella rassegna statunitense.
Ora va a caccia del secondo titolo (il settimo in carriera), dopo quello conquistato nel 2019 ai danni dell’attuale numero 1 al mondo Daniil Medvedev, contro la sorpresa del torneo: il giapponese Yoshihito Nishioka. Quest’ultimo nel penultimo atto ha compiuto l’ennesima impresa della sua settimana da sogno, battendo la prima testa di serie del torneo, Andrey Rublev, con un perentorio 6-3 6-4 e, grazie a questo splendido risultato (prima finale in un ATP 500), da lunedì raggiungerà il suo best ranking: sarà numero 47 al mondo e supererà quindi di una posizione la 48esima piazza raggiunta ad inizio 2020.