Rafael Nadal vince il secondo match più lungo nella storia dei due su tre, rimonta lo svantaggio di un set a Navone e conquista la semifinale di Bastad

Foto Ray Giubilo

Un immenso e stoico Rafael Nadal conquista la semifinale a Bastad. Sono servite 4:01 ore di gioco, ma alla fine lo spagnolo ha avuto ragione di Mariano Navone con il punteggio di (2)6-7, 7-5, 7-5. Una vittoria che vale doppio per Nadal, che non solo ritrova la semifinale in un torneo anche a livello singolare – dopo quella in doppio – ma è la migliore delle risposte sul piano fisico che potesse ricevere nel corso del torneo. Per soli due minuti non è stato infranto il record – che appartiene comunque a Nadal – del match più lungo nella storia dei due su tre, che resta per ora la sfida contro Djokovic a Madrid nel 2009.

Un primo set pieno di ribaltamenti di fronte, con Navone che in avvio era partito forte avanti 4-1 con doppio break di vantaggio. Andato a servire per chiudere il set sul 5-4, l’argentino manca due set point e cede una seconda volta il servizio per riportare il punteggio in perfetta parità. Ci sarebbe stata anche per lo spagnolo la possibilità di vincere il set con due set point nel dodicesimo gioco, annullate entrambe da Navone che si rifugia nel tie-break. La partenza forte dell’argentino stavolta viene ripagata e con un triplo mini-break di vantaggio sale 5-0 e chiude poi per sette punti a due.

Nel secondo set succede qualcosa di molto simile, solamente a parti invertite. È infatti l’argentino in questo caso a recuperare il doppio break di svantaggio, prima però di cedere ulteriormente il servizio nel corso dell’undicesimo gioco, con il break consolidato al servizio da Nadal che vale la conquista del secondo set. Curioso che a vincere il set sia stato lo spagnolo nonostante il maggior numero di non forzati – 14 contro 9 – e una percentuale di punti vinti con la prima di poco superiore (56% a fronte del 53% dell’argentino)

Giunti al set decisivo, la battaglia entra nel vivo con il set si completamente spaccato a metà con il turning point nel corso del settimo game: Navone serve sotto di un break sul 4-2, 14 punti disputati, tre palle break annullate e due palle game non sfruttate, fino alla quarta e decisiva occasione che porta Nadal a servire per il match. Contrariamente a quanto la logica imporrebbe, Navone non cede al contraccolpo psicologico di aver perso un game di questo tipo, e per due volte strappa il servizio al ventidue volte campione Slam e si porta nuovamente in parità sul 5-5. Nel match più folle dell’anno però non è ancor tempo di tenere il servizio, Nadal strappa ancora una volta il servizio è andato a servire per la terza volta per il match chiude al primo match point utile.