Ora che Sinner è numero 1 si scatenano, soprattutto sul web, le teorie più astruse dei retroscenisti. Per i quali l’azzurro sarebbe vittima di ‘combine’ e «gomblotti»…
foto Ray Giubilo
Complotto! Anzi: gomblotto! Da quando è uscito il tabellone dei Championships fra i social si aggira uno spettro: la combine, la congiura per sfavorire (chissà perché, poi) Jannik Sinner. «E’ evidente che il sorteggio è stato manipolato», posta o sussurra qualcuno. «Non vi siete accorti che Jannik ha un tabellone durissimo mentre Djokovic non incontra nessuno? Chiaramente vogliono farlo andare avanti». Oppure: «Jannik gioca sempre la sera, con il rischio dell’interruzione alle 23, mentre Alcaraz scende in campo in orari più tranquilli, non vi siete domandati perché?». Quella del retroscenismo, del complottismo, è un morbo molto italico, colpisce anche gli insospettabili, si annida spesso anche nella mente di chi lo aborre: come recitava un personaggio di una famosa vignetta di Altan: mi vengono in mente opinioni che non condivido. Ora, si fatica a capire perché l’All England Club o chi per esso (il Grande Vecchio? La Massoneria? George Soros?) avrebbe interesse a mettere il bastone fra le radici a Jannik, il numero 1 del mondo, un campione che piace a tutti, in Italia e all’estero. Però la tentazione di urlare al gomblotto è irresistibile, anzi, a volte ho l’impressione che sia la ragione principale di esistenza dei social. Può contagiare però anche chi il web lo frequenta poco, e porto a testimonianza quanto accaduto stamattina al collega Massimo Grilli, fermato (causa pass di Wimbledon in esigenza) da un tifoso italiano che subito lo ha incalzato: «Perché si sono incontrati così presto Sinner e Berrettini?». «Be’, è il sorteggio», ha giustamente replicato Massimo. «Ma il sorteggio è sempre pilotato». «Non credo, perché?». «Guardi, lo scandalo è che chi ha pilotato il sorteggio è ancora libero, mentre tanta brava gente è in carcere!». «Ma non le sembra di esagerare?«. «Ma lei ha fiducia nell’uomo? – ha insistito l’interlocutore, scivolando sul piano filosofico-esoterico e indicando la strada. «Non vede quello che succede qui intorno?…». Ecco, i giornalisti, i soliti ingenui. Il sorteggio di Wimbledon fa parte del Grande Piano Occulto per distruggere l’umanità, e noi, qui a Londra, neppure ce ne siamo accorti.