Matteo Arnaldi e Marco Cecchinato raggiungono le semifinali nel Challenger di San Marino
Marco Cecchinato e Matteo Arnaldi staccano il pass per le semifinali degli Internazionali di tennis San Marino Open, appuntamento dell’ATP Challenger Tour in corso sui campi del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio. Nella giornata dedicata ai quarti di finale, il 29enne di Palermo, quinta testa di serie, ha sconfitto 7-6 6-1 il qualificato monegasco Valentin Vacherot, autore dell’eliminazione al primo turno di Giulio Zeppieri. Dopo aver mancato una palla break nel game d’apertura, il siciliano, qui vincitore, nel 2013, del suo primo titolo importante, ne ha dovuta fronteggiare a sua volta una nel secondo gioco, per poi trovarsi 0-40 nel sesto, cavandosi d’impaccio da una situazione delicata con alcuni colpi vincenti, prima di cogliere il 3-3. Nel nono game, Cecchinato si è procurato una chance di break, ma ha affossato in rete il diritto e il monegasco è salito sul 5-4. Per dirimere l’equilibrio, si è reso necessario il tiebreak, nel quale un doppio fallo di Vacherot ha spinto sul 3-0 il palermitano: il 23enne del Principato, per la prima volta nei quarti di un torneo Challenger, si è irrigidito e una serie di errori di diritto ha consentito all’italiano di incamerare il set (7 punti a 3). Nella seconda frazione, il giocatore seguito da coach Massimo Sartori ha strappato la battuta all’avversario nel quarto game, evento che ha permesso a Cecchinato di spiccare il volo e di chiudere il discorso dopo un’ora e 38 minuti. Nella semifinale della parte bassa del tabellone, Cecchinato troverà il 22enne russo Pavel Kotov, seconda testa di serie e vincitore nei quarti sull’azzurro Alexander Weis.
Dal canto suo, Arnaldi, ottava testa di serie, nell’incontro che ha aperto il programma sul Centrale, ha regolato per 6-4 6-2, in un’ora e 10 minuti, l’ungherese Fabian Marozsan, che nei due turni precedenti aveva eliminato i Next Gen azzurri Flavio Cobolli, numero 4 del seeding, e Matteo Gigante. Dopo aver mancato due palle break nel terzo gioco, è stato il 21enne di Sanremo a dover fronteggiare una pericolosa palla break sul 4-3 per l’avversario. Po,i con una grande difesa, il giovane italiano si è portato 0-40, riuscendo a strappare a zero la battuta al magiaro. E con lucidità il tennista allenato da Alessandro Petrone ha sfruttato l’occasione, incamerando il set grazie ad una risposta di rovescio sbagliata di Marozsan. L’ungherese, allora, ha accusato il colpo e, con il primo doppio fallo della sua partita, ha perso il servizio nel game di apertura della seconda frazione. Arnaldi, con attenzione, ha conservato il break di vantaggio e, complici gli errori dell’ungherese, nel settimo gioco ha allungato lo strappo (5-2), per poi volare sul 40-0 e chiudere al secondo match point, lanciando l’urlo liberatorio per un successo che gli apre le porte della Top 200 mondiale. “Sono davvero molto contento della mia prestazione – il commento del tennista ligure, che nel 2022 ha centrato la qualificazione al Masters 1000 di Roma e conquistato a Francavilla il suo primo titolo nel circuito Challenger – anche perché sono rimasto concentrato dall’inizio alla fine, riuscendo a sviluppare le mie trame di gioco. E proprio l’essere stato solido e aver giocato ogni punto, anche quando ero sotto 40-0, penso sia stata la chiave contro un avversario che ama spingere e, tra vincenti ed errori gratuiti, non ti dà ritmo”. Arnaldi, nel match che vale l’ingresso in finale, dovrà vedersela con il coetaneo Filip Cristian Jianu, che, dopo aver estromesso lo spagnolo Carlos Taberner, si è sbarazzato per 6-2 6-4, in un’ora e mezza, dello spagnolo Nikolas Sanchez Izquierdo, raggiungendo la sua seconda semifinale stagionale a livello Challenger.