L’azzurro gioca un match super e va a un passo da chiudere in tre set, poi resetta e vince in quattro: è al terzo turno
Fabio Fognini al terzo turno di Wimbledon! Al termine di un match alla Fognini, giocato bene, comandato e governato contro Casper Ruud, improvvisamente complicatosi e infine chiuso con lo score di 6-4, 7-5, 6-7(1), 6-3. Ora affronterà uno tra Sonego e Bautista venerdì (pioggia permettendo).
Un match che comincia con due ore di ritardo per pioggia e viene nuovamente interrotto brevemente dopo due game per un altro scroscio. Chi invece non ha interruzioni nell’esprimere un tennis straordinario è Fognini che gioca un primo set semplicemente perfetto: il break arriva già nel terzo gioco immediatamente dopo la ripresa e viene conservato fino alla fine del set, cancellando due chance sul 3-2 e altre due sul 5-4. Il ligure è stato perfetto nel prendere in mano il gioco in tutti i momenti decisivi, ad esprimere il suo tennis tra tocchi, smorzate e cambi di ritmo.
La sofferenza e la resistenza c’è stata in particolare nel secondo set: dopo un paio di palle break non convertite da Fabio nel terzo gioco, tutti i game al servizio per il taggiasco sono stati complicati. Sul 2-3 ha offerto due palle break, altre due sul 3-4 e sul 4-5 15-30 con due doppi falli. In tutte queste situazioni l’azzurro ne è uscito alla grande, con coraggio e non perdendo mai la bussola, malgrado il tentativo di reazione di Ruud. Alla fine il vero e proprio passaggio a vuoto ce l’ha avuto proprio il numero 8 del mondo, con il dritto che va in bambola sul 5-5 e con il servizio perso a zero.
Nel terzo set va in campo ancora di più il Fognini-show: l’ex numero 9 del mondo è liberato dalla pressione e più tranquillo due set avanti e offre delle soluzioni vecchio stampo tra recuperi e smorzate delicate che a tratti scherzano Ruud. Norvegese che sembra staccare la spina sul 4-2, quando perse il servizio per la seconda volta con l’ennesimo errore di dritto. Poi Fabio va avanti 5-2 30-0 al servizio, arriva qualche goccia di pioggia a destabilizzarlo e Ruud comincia a rispondere d’anticipo e a tirare tutto. Il ligure arriva comunque a match point, non riesce a chiudere e finisce per perdere il servizio per la prima volta in assoluto nel match. Fognini che perde anche il turno di servizio successivo, con un Ruud sempre più rinfrancato che sulla palla break mette il dritto all’incrocio delle righe. Si arriva quindi al tiebreak e l’azzurro paga il contraccolpo: con una serie di pasticci tra doppi falli ed errori. Ruud ci crede sempre di più, risponde sempre meglio e vince per 7-1 il tiebreak, portando tutto al quarto.
Nel quarto Fognini è eccezionale nel rimanere tranquillo e non scomporsi malgrado il match si allunghi: il ligure continua a disegnare il campo ed è il primo a trovare il break sul 4-3, va a servire per il match, commette ancora degli errori banali come uno schiaffo al volo, ma chiude dopo aver annullato anche una palla del contro break.