Il secondo campo per importanza dei Championships arriva al suo anniversario e sarà teatro dell’esordio del numero 1 del mondo

LA STORIA DEL COURT 1

Tanti auguri, Court 1. Nel 2024 si celebra infatti l’anniversario del secondo campo per importanza del torneo di Wimbledon: una storia leggendaria, piena di incontri incredibili e impressi nella storia del torneo londinese e nella storia del tennis. Costruito nel 1924 per i Campionati nazionali sul cemento (poi non disputatesi a Wimbledon), fu trasformato dall’architetto Charles Stanley Peach in un campo in erba. Inizialmente di 2500 posti, fu ingrandito a oltre 3000 per la fine degli anni ’20, vista la crescente popolarità del tennis. Un campo che ha coinvolto nel primo match femminile della storia una leggenda vivente come Suzanne Lenglen, ha ospitato ha ospitato 12 finali di doppio maschile, 9 finali di doppio femminile e 10 finali di doppio misto. Probabilmente il campo in assoluto che ha subito più ristrutturazioni in assoluto: negli anni ha perso parte della sua natura British iniziale, ma il tempo non ne ha scalfito il fascino. Nel 1994 è stato costruito un nuovo Court 1, incassato a fianco del Centre Court, più funzionale per le esigenze del torneo ed è stato inaugurato nel 1997, in una cerimonia che ha visto partecipi alcuni grandi del passato come Rod Laver, Billie Jean King, Martina Navratilova, John McEnroe, Boris Becker e Pete Sampras. Un rinnovamento chiuso nel 2019, con l’introduzione del tetto retrattile, l’aumento della capienza a 14000 posti e la possibilità di giocare fino al coprifuoco delle 23.00.

LA PROGRAMMAZIONE DEL COURT 1 NEL DAY-1 DEL 2024

Nella prima giornata di Wimbledon nell’edizione del centenario del Court 1, è stato programmato come terzo incontro Jannik Sinner contro Yannick Hanfmann, scelta organizzativa che ha scaturito diverse polemiche social, specie in Italia. Una scelta che non deve sorprendere, vista la storia delle programmazioni in questo torneo e l’occasione speciale dell’edizione 2024. Essendo infatti il compleanno di questo campo, non è difficile immaginare che all’All England Club si voglia nobilitare ulteriormente questo scenario tramite programmazioni con giocatori importanti. Scelta logica, visto l’obbligo di far aprire le danze del Centre Court al campione uscente Carlos Alcaraz (contro l’estone Lajal) e ciò che andrà in scena il giorno dopo: il sette volte campione Novak Djokovic (contro il ceco Kopriva) e il possibile ultimo ballo di Andy Murray (contro Machac). Essendoci quindi la necessità di inserire due match maschili sul Centre Court martedì, non stupisce la decisione di programmare un maschile e due femminili nella giornata di lunedì. Inoltre Sinner potrà calcare il Centrale con ogni probabilità mercoledì, quando sulla carta sfiderà Matteo Berrettini. In passato a tutti i grandi è successo di giocare sul Court 1, da Novak Djokovic, a Rafael Nadal, fino a Roger Federer, compreso un recente quarto di finale nel 2018 contro Kevin Anderson. Insomma, nessuna polemica e nessuno scandalo che il numero 1 non esordisca sul Centrale, visti i precedenti e il comportamento in passato dell’organizzazione.