Non fortunata la prima semifinale sull’erba per la tennista anconetana, che non ha potuto esprimersi al meglio a causa di un problema di natura fisica che ne ha condizionato il match
Non ha potuto giocarsela come avrebbe voluto questa prima semifinale sull’erba Elisabetta Cocciaretto, che pesantemente condizionata da problemi di natura fisica si arrende a Yulia Putintseva con il punteggio di 6-2, 6-2 nel penultimo atto del WTA 250 di Birmingham. Partita c’è stata realmente soltanto nei primi giochi dell’incontro fino al 2-2, prima che l’azzurra è stata progressivamente in difficoltà nello scambiare con l’avversaria a causa di un problema alla gamba sinistra, vistosamente fasciata.
Match dai due volti per Cocciaretto: molto bene in risposta, tanta difficoltà quando invece si tratta di servire. Non è un caso se in apertura di set arriva un immediato break e contro break che porta la Putintseva momentaneamente in vantaggio, prima di realizzare un secondo break nel corso del sesto game. L’aggressività della kazaka si esprime soprattutto in risposta, così come accade quando è Cocciaretto a rispondere e riesce bene a muovere il gioco soprattutto con il rovescio. Sul 5-2 chiede l’azzurra chiede anche un medical time-out per un problema di natura fisica, che la porta a cedere ancora una volta il servizio e consegnare il primo set nelle mani della Putintseva.
Il secondo set è davvero complicato per Cocciaretto, sempre più in evidente difficoltà sul piano fisico. La sua incredibile caparbietà la porta anche ad avere due palle del contro break nel terzo gioco, ma deve poi necessariamente arrendersi alla superiorità dell’avversaria in campo. Dopo un parziale di nove giochi consecutivi in favore della tennista kazaka che l’hanno portata sul punteggio di 6-2, 5-0, Cocciaretto trova la forza non solo di tenere il primo turno di battuta nel set ma anche di annullare tre match point e recuperare uno dei due break di svantaggio. Andata nuovamente al servizio sul 5-2, l’azzurra conferma le enormi difficoltà al servizio e cede un’ultima volta il servizio alla kazaka.