Una settimana da ricordare per il nativo di Villa Gesell che da oggi è numero 34 del ranking mondiale dopo il successo in finale contro Nagal
In dieci mesi è cambiata solo una cosa: tutto. Ad agosto Luciano Darderi vinceva il Challenger di Todi da numero 250 del mondo, oggi trionfa agli Internazionali di Tennis Città di Perugia e centra l’ingresso in Top 40. Una prestazione travolgente quella del classe 2002 che rappresenterà l’Italia ai Giochi Olimpici di Parigi, niente da fare per Sumit Nagal sconfitto 6-1 6-2. Il nuovo numero 34 ATP, nonché numero 3 d’Italia, si è aggiudicato il terzo Challenger della carriera senza lasciare un set per strada. Rispettare i pronostici per tutta la settimana non era scontato, ma Luciano è riuscito a non deludere le aspettative del pubblico. La nona edizione del torneo ATP Challenger 125 organizzato da MEF Tennis Events al Tennis Club Perugia si è conclusa con la prima vittoria di un italiano, dopo che lo scorso anno Edoardo Lavagno si era fermato in finale.
Darderi: “Il tifo dei bambini? Bello perché avevo il loro stesso sogno” – Dopo il match point è un tripudio di applausi per lui, Luciano Darderi vince l’edizione 2024 del Challenger di Perugia. La finale contro l’ostico Sumit Nagal finisce con un perentorio 6-1 6-2 per l’azzurro, che mette le mani sul secondo titolo della stagione dopo quello dell’ATP 250 di Cordoba che pochi mesi fa lo ha spinto in Top 100. La scalata del ranking è stata rapida e da lunedì sarà numero 34 del mondo e numero 3 d’Italia, mettendosi una posizione davanti a Matteo Arnaldi. “Non mi aspettavo una finale così veloce. Sumit sta facendo una bella stagione, reduce dalla vittoria di un Challenger in Germania ed è un avversario tosto – il commento finale di “Luli” -. Sono contento di essere il primo italiano a vincere a Perugia e sono contento di averlo fatto davanti alla mia famiglia. I tornei di MEF Tennis Events sono sempre ben organizzati”. Accompagnato dalla famiglia nella cavalcata a Todi, anche a Perugia c’erano davvero tutti con Luciano; aiutati dalla vicinanza della città umbra con la sua Fano. Il coach e papà Gino Darderi (omaggiato nel giorno della festa del papà in Argentina), il promettente fratello Vito, la mamma, la fidanzata e tanti altri membri di team e famiglia. “È arrivato tutto insieme: numero 3 d’Italia e l’Olimpiade. Fino a un anno fa le persone non mi conoscevano, adesso in tanti tifano per me e i bambini mi chiedono foto e autografi. Mi fa piacere perché loro giocano a tennis e hanno il sogno che avevo io”. Darderi è già in partenza per la Germania, aprirà il suo swing sull’erba ad Halle contro il tedesco Struff. Poi l’ATP 250 di Mallorca e Wimbledon: “Le prime due settimane mi serviranno per prendere ritmo e giocare Wimbledon al massimo. Ci sono tanti giocatori forti sull’erba, per me la cosa più importante sarà stare in salute”.
Finale
Luciano Darderi (1/WC) b. Sumit Nagal (6) 6-1 6-2