La campionessa in carica degli US Open vince il confronto generazionale con la più giovane delle Williams. Il punteggio, un netto 6-4 6-0, racconta poco delle emozioni vissute dalla britannica in una serata speciale
Chi si aspettava una battaglia è rimasto deluso. Serena Williams c’è, ma è stanca e allora al secondo turno del WTA 1000 di Cincinnati vola Emma Raducanu. Su un Campo Centrale delle grandi occasioni la britannica si è imposta con lo score di 6-4 6-0, in un match che dopo il primo set ha avuto ben poco da da dire. Le emozioni delle numero 13 del mondo sono proseguite in conferenza stampa.
“Non posso credere di aver appena giocato contro Serena Williams – le parole della britannica – e di averla anche battuta. Vederla crescere è stata un’esperienza magnifica. Dovevo cogliere questa occasione perché so che potrebbe essere l’ultima. Devo conservare un momento simile e sono certa che questo ricordo rimarrà per il resto della mia carriera. Non potevo che dare il massimo, un punto dopo l’altro. La rispetto come la leggenda che è, penso che abbia fatto cose incredibili per questo sport”.
L’aspetto mentale come chiave dei risultati. “Credo che la partita sia stata molto dura dal punto di vista mentale, ho cercato di non lasciarmi intimidire da tutti i suoi risultati. L’obiettivo era quello di essere molto presente e a pensare al mio gioco, a quello che dovevo fare. Quest’anno mi ha insegnato che le vittorie non arrivano facilmente, ecco perché è giusto saperle apprezzare. Sono felice e orgogliosa di me stessa, adesso guardo avanti”.
La prossima avversaria di Raducanu sarà Vika Azarenka. “Ho ammirato Vika giocare per tutta la sua carriera, sarà sicuramente una partita difficile. Ricordo di averla vista nella finale degli US Open 2020, è stata fantastico quel match con Osaka. Giocatrici come lei e Simona Halep continuano a fare la storia”.