Gauff-Badosa, De Minaur-Aliassime ma soprattutto Napolitano-Jarry tra le partite più interessanti di terzo turno e ottavi in programma oggi
IL MATCH CLOU: JARRY-NAPOLITANO
(Grand Stand Arena, terzo incontro)
Compito non facile per l’ultimo azzurro rimasto in gara in singolare: Stefano Napolitano, per la prima volta al terzo turno di un “1000″, sfida il cileno Jarry, vincitore di Arnaldi al debutto. Reduce da tre sconfitte di fila al debutto prima di arrivare a Roma, Jarry non è ancora quello visto in azione nella scorsa stagione. Con Arnaldi comunque è sembrato in progresso rispetto a Madrid.
Q. ZHENG-OSAKA
(Campo Centrale, ore 11)
La campionessa cinese, forse troppo frettolosamente nominata la “nuova Li Na” non è proprio a suo agio sulla terra, anche se un anno fa a Roma si fermò solo nei quarti di finale. Aspettiamo con curiosità la prova di Osaka, che ha travolto Burel, Kostuyk e Kasatkina, e vuole bissare i quarti di finale centrati qui nel 2020. Un solo precedente, sul cemento, a favore di Naomi.
DE MINAUR-AUGER ALIASSIME
(Grand Stand Arena, ore 11)
I due non sono terraioli pure e per questo dovrebbero dare vita a un confronto interessante, con Auger Aliassime (2-0 per lui i confronti diretti) che è reduce dalla finale di Madrid.
GAUFF-BADOSA
(Grand Stand Arena, non prima delle 13)
Coco, semifinalista qui tre anni fa, non attraversa un momento luccicante di forma, come dimostra anche il 6-0 che gli ha inflitto sabato Cristian. Oggi deve sostenere un esame tosto con la Badosa che sembra aver messo da parte i problemi di schiena e che ha battuto gente forte come Mirra Andreeva, Navarro e Shnaider. Paula è anche in vantaggio 3-1 negli scontri diretti.
SWIATEK-KERBER
(Campo Centrale, terzo incontro)
La rediviva Kerber ha messo in fila una dopo l’altra – senza perdere un set – Davis, Kudermetova e Sasnovich, ma non dovrebbe avere scampo contro la numero 1 del mondo Swiatek che negli ultimi tre anni ha vinto al Foro 17 partite perdendone una (per infortunio). Confronti diretti: 2-0 per la polacca.
SAKKARI-AZARENKA
(Grand Stand Arena, non prima delle 18)
E’ una delle sfide più interessanti ed equilibrate degli ottavi: da una parte la greca Sakkari (8ª giocatrice del mondo) rivitalizzata dal nuovo coach, David Witt, dall’altra l’ammirevole bielorussa Azarenka, 35 anni a luglio, che a Roma è stata finalista undici anni fa, che non vince un torneo dal 2020 ma che comunque è ancora numero 24 del ranking. E’ anche in vantaggio 2-0 nei confronti diretti.
MEDVEDEV-MEDJEDOVIC
(Campo Centrale, non prima delle 19)
Il campione uscente contro il protetto di Djokovic. Al suo debutto Medvedev ha brillato a tratti contro Draper, il ventenne serbo – che arriva dalle qualificazioni – ha invece battuto in due set Popyrin e Davidovich Fokina. Pronostico netto a favore di Daniil, ma Hamad ci farà divertire.
PER RUNE E HURKACZ TRAPPOLE ARGENTINE
Il danese, finalista un anno fa, è piaciuto contro Nardi, così come il polacco, testa di serie 7, contro quel che resta di Nadal. Oggi per i due arriva una doppia sfida argentina, contro atleti che appartengono alla categoria dei giocatori tipici da terra battuta. Rune ha avuto in sorte Sebastian Baez (numero 19), 2-2 i precedenti, Hurkacz invece se la vedrà con Tomas Martin Etcheverry (28), semifinalista a Barcellona. La sfida è inedita.