La spagnola non scende in campo da più di un anno, ma qualche indizio potrebbe preannunciare il suo rientro
Eppur si muove (su un campo da tennis). Di Garbine Muguruza, trentenne campionessa spagnola, vincitrice nel 2016 al Roland Garros e nel 2017 a Wimbledon – oltre che numero 1 del mondo per quattro settimane nell’anno del trionfo londinese – si sono perse le tracce tennistiche da più di un anno, dalla sconfitta nel primo turno di Lione incassata il 30 gennaio del 2023. Dopo quel ko, il quinto consecutivo al primo turno, la decisione di lasciar perdere con le racchette per un po’, per allontanarsi da un mondo che per lei era evidentemente diventato fin troppo angosciante. «Nel tennis tutto cambia velocemente, questo sport non ha memoria. Una settimana le cose possono andare male per te, e quella dopo puoi anche vincere un torneo – le sue parole di quel periodo – l’anno scorso (nel 2022, ndr) ho messo troppa pressione su me stessa, ero ossessionata dal vincere le partite e restare costantemente al top, e questo non mi ha aiutato».
Tra una comparsata a Parigi per le sfilate di Hermès e la ricetta per fare un ottimo tiramisù, sul profilo Instagram di Garbine sono apparse ieri quasi a sorpresa un paio di immagini di lei in azione su un campo da tennis. Certo, la location – un resort alle Mauritius – non regala proprio l’immagine di sudore e lacrime ma chissà, quelle foto potrebbero essere un primo segnale di un riavvicinamento allo sport che ha reso la tennista nata a Caracas ricca e famosa, grazie al suo gioco potente e adatto a tutte le superfici. Certamente, i confini dei “courts” sono spesso sembrati troppo limitanti per Muguruza, di cui si ricordano anche altre singolari imprese, come la scalata del Kilimangiaro e i giorni di addestramento con la Guardia Civil, tra immersioni subacquee, soccorsi in montagna e al mare, interventi di polizia. E così nel 2023 si è costruita una nuova routine dove il tennis non ha trovato più spazio, malgrado all’inizio avesse annunciato che sarebbe tornata in campo in autunno. «Il mio piano attuale prevede dormire, riposare, stare con i miei cari e recuperare il tempo perduto – aveva dichiarato a “Women’s Health” nello scorso ottobre – non faccio piani e al momento non ho alcuna intenzione di riprendere a giocare, sono felice così. Mi sto prendendo una vera pausa, era qualcosa di cui il mio corpo e la mia mente avevano bisogno».
L’ultima sua apparizione tennistica risaliva al 9 luglio, per l’inaugurazione di un campo con il suo nome ad Azkoitia, piccolo comune nei Paesi Baschi (il padre, José Antonio, è un basco emigrato in Venezuela nel 1978). Per il resto, partite a padel, tanti viaggi, il fidanzamento ufficiale con Arthur Borges (un modello conosciuto a New York per strada, quando lui le chiese un selfie), e poi pilates, yoga, soprattutto zumba, ballo del quale è diventata una vera specialista, tanto da disputare anche un’esibizione a Malaga. «Non voglio pensare a una data per il ritorno, perché non mi riposerei mentalmente – ha detto ancora qualche mese fa – voglio stare tranquilla e tornare quando ne avrò davvero voglia». Ora quelle foto, dove però mancano le didascalie che avrebbero potuto farci capire qualcosa in più. Senza classifica, dopo 14 mesi lontana dalle partite – e 18 dall’ultima vittoria, nel torneo di Tokyo – sarà arrivato il momento per Garbine di pensare al ritorno in campo? Nelle prossime settimane la risposta. Forse.