Il portoghese cancella due set point nel primo e supera l’azzurro: dopo i buoni segnali di Miami arriva un nuovo passo indietro
Lorenzo Musetti sconfitto subito nell’ATP 250 di Estoril. L’azzurro viene battuto con il punteggio di 7-6(4) 6-3 in poco più di un’ora e mezza: una versione sbiadita e poco coraggiosa del tennista carrarino non ha potuto nulla contro un avversario in salute e trainato dal pubblico di casa. Alcuni rimpianti per aver perso il primo set dopo aver sprecato due palle per vincere il parziale.
La partenza di Musetti è incoraggiante: è solido e più libero rispetto a Borges. L’azzurro riesce così ad andare avanti di un break con uno splendido dritto a sventaglio con il quale è riuscito a prendere in mano lo scambio, dopo che il portoghese non era riuscito a spingere. Subito dopo il vincitore del Challenger di Phoenix riesce a reagire, cominciando a prendere l’iniziativa più spesso. Il giocatore toscano riesce comunque ad arrivare a due set point nel dodicesimo gioco, ma Borges riesce ad annullare entrambe le occasioni tenendo sulla difensiva l’avversario e servendo bene. Tiebreak che è deciso da un mini-break sul 3-2 ottenuto dal portoghese spingendo con il dritto e con un gran passante in scivolata in back di rovescio da lontano sul 4-3: così Borges si aggiudica il primo set 7-6(4).
Sulla scorta del finale di primo set, Borges gioca sempre più tranquillo e scappa via immediatamente nel secondo parziale con una serie di dodici punti consecutivi iniziali con la quale riesce subito a portarsi avanti 3-0. Musetti comincia a parlare nervosamente con il suo angolo, non trova soluzioni, è soffocato dal gioco dell’avversario in risposta e nello scambio appena prova ad alzare il ritmo finisce per sbagliare. L’unico momento di difficoltà per il padrone di casa arriva sul 4-2 quando concede una palla break grazie a un paio di bei rovescio di Musetti, ma riesce a ritrovare la prima nel momento del bisogno e ad essere più aggressivo di Musetti. Borges gestisce molto bene l’ultimo game e chiude sul 6-3, vincendo meritatamente.