Ha dovuto attendere 531 giorni Matteo Berrettini per tornare in finale in un torneo del circuito ATP, traguardo arrivato a Marrakech al termine di una dura semifinale vinta contro Mariano Navone al terzo set

Matteo Berrettini torna in finale in un torneo del circuito maggiore, traguardo che mancava dal ‘250’ di Napoli nell’ottobre del 2022. Una vittoria arrivata con il punteggio di (4)6-7, 6-3, 6-2 ai danni di Mariano Navone al termine di una semifinale durata quasi tre ore di gioco. Il successo contro l’argentino vale doppio per Berrettini che per la prima volta dal rientro dall’infortunio torna tra i primi cento giocatori del mondo e continua la sua risalita nel ranking mondiale.

Come era facile immaginare l’andamento della partita, almeno nelle battute iniziali, è strettamente legato al rendimento del servizio di Berrettini. Se sulla prima del romano è difficile trovare soluzioni, sulla seconda Navone decide di porsi molto lontano dalla linea di fondo per far partire lo scambio. Dopo i primi due turni di battuta con un solo ‘quindici’ concesso, nel corso del quinto game arriva forse a sorpresa il break in favore dell’argentino su una brutta volee giocata dall’azzurro. Una seconda partita è iniziata per Berrettini nel corso dell’ottavo game quando il punteggio era 5-3 per Navone: un parziale di dodici punti a tre hanno portato il tennista romano a recuperare il break di svantaggio quando Navone è andato a servire per il set, prenotare il tie-break e portarsi avanti 0-30 nel successivo turno in risposta dove ha avuto anche un set point. Giunti al tie-break è però l’argentino a piazzare il mini-break decisivo sul 4-4, che tornato a servire per il set stavolta non trema e grazie allo schema servizio-dritto vince gli ultimi due punti e conquista il parziale dopo un’ora e dieci minuti di gioco. Impressiona la diversità di rendimento di Navone nel rispondere al servizio di Berrettini: record di 8/32 sulla prima di servizio e 5/8 sulla seconda.

Non si perde però d’animo Berrettini e nel secondo set è lui a mettere per primo la testa avanti, strappando il break a Navone nel corso del terzo gioco. Il vantaggio conquistato non regala però al tennista romano una maggiore tranquillità al servizio, arrivando ai vantaggi e addirittura salvando una palla break nei due successivi turni di battuta. Tanto basta però a Matteo per conquistare il secondo set e mantenersi ancora vivo nel corso di questa semifinale, grazie a un secondo break arrivato al termine di un nono game da quattordici punti e ben tre set point annullati da Navone. Cresciuto nel rendimento con la seconda di servizio – solamente due punti persi nel set – Berrettini ha cercato di dare maggiore rotazione sul dritto e provando a far giocare un colpo in più l’avversario. La lotta che ha caratterizzato i primi due set viene improvvisamente meno nel parziale decisivo, con Berrettini che conquista il break di vantaggio in apertura e poi gestisce il punteggio grazie all‘88% di punti vinti con la prima. Non serve neanche l’ultimo turno di battuta per il tennista romano, che decide di chiudere il match con l’ennesimo break della giornata grazie a un dritto di Navone che finisce in corridoio che vale la finale di domani e il ritorno ufficiale tra i primi cento del mondo.