Naomi Osaka, intervistata in conferenza stampa alla vigilia degli US Open, ha descritto Serena Williams come la più grande forza dello sport nel mondo
Naomi Osaka è una tennista che conosce gli US Open meglio delle sue stesse tasche: campionessa nel 2018 e nel 2020, la giapponesse proverà a confermare la tradizione secondo cui, ogni due anni, tocca a lei alzare l’ambito trofeo newyorkese, confermandosi successivamente agli Australian Open. Le speranze della nipponica, però, non sono altissime (solo 2 vittore dalla finale raggiunta a Miami ad aprile) e, in conferenza stampa, le principali domande dei giornalisti hanno riguardato l’imminente ritiro di Serena Williams, leggenda che proprio la stessa Osaka sconfisse in finale nel 2018.
“Penso che la sua eredità sia davvero ampia al punto che non si può nemmeno descrivere a parole – ha riflettutto l’ex numero 1 del mondo –. Ha cambiato lo sport così tanto, introducendo persone che non avevano mai sentito parlare di tennis prima di lei. Io stessa penso di essere frutto di quello che ha fatto: non sarei qui senza Serena, Venus, tutta la loro famiglia. Le sono molto grata. Stavo anche cercando di capire come riassumere a parole il seguente concetto: onestamente penso che lei sia la più grande forza nello sport. Non sto cercando intenzionalmente di sminuire Federer o Nadal, penso solo che Serena sia la cosa più importante che ci sarà mai in questo sport. È davvero un onore vederla giocare qui un’ultima volta davanti a migliaia di persone che ne riconoscono le grandezza”.
Quale la reazione di Osaka, quando ha letto la lettera di addio che Serena ha scritto per Vogue? “Beh, è stato davvero strano. Avevo guardato la sua prima partita a Toronto, prima che lei annunciasse il ritiro e, per qualche ignota ragione, ho iniziato a piangere perché mi sentivo stesse per succedere. Ero fortemente convinta che si stesse preparando per il suo ultimo tour negli Stati Uniti e, allora, ho appena iniziato a piangere. Poi l’ha annunciato il giorno dopo e, sì, per me è stato devastante“.