Tutto fin troppo facile per Andrea Vavassori e Simone Bolelli, che al Country Club di Montecarlo conquistano l’accesso ai quarti di finale grazie alla vittoria in due set sugli argentini Gonzalez e Molteni
Simone Bolelli e Andrea Vavassori conquistano i quarti di finale anche nel Masters 1000 di Montecarlo. Vittoria sul velluto contro la coppia argentina formata da Maximo Gonzalex e Andres Molteni con il punteggio di 6-1, 6-3 in appena un’ora e quindici minuti di gioco. Un inizio di stagione sul rosso europeo incoraggiante per i due tennisti italiani, che dopo il buon esordio contro la coppia franco-monegasca formata da Rinderknech e Vacherot ha demolito i due argentini. Al prossimo turno sfideranno per un posto in semifinale Mate Pavic e Marcelo Arevalo, capaci di eliminare i favoriti numero uno del seeding Rohan Bopanna e Matthew Ebden.
Un primo set dominato dalla coppia azzurra che mette a referto tre break su quattro turni di battuta della coppia argentina, capace di tenere un unico turno di servizio seppure a zero. A fare la differenza i due “deciding point” che si sono giocati tra il quarto e il quinto gioco del parziale, che dalla possibile palla del contro break per riportare il punteggio in parità, ha visto invece Gonzalez e Molteni a subire il secondo break dell’incontro e fissare il punteggio così sul 4-1. Nel secondo set il copione non sembra poi essere così differente, con il break realizzato nel corso del quarto game che porta in vantaggio la coppia azzurra anche in questo parziale. Una prodezza da parte di Vavassori su una palla lenta fornita dagli argentini ha permesso di continuare lo scambio, prima di chiudere sempre il tennista piemontese con una comoda volee lungo linea. La solidità dei colpi da fondo di Bolelli e la capacità di presidiare la rete di Vavassori ha mandato completamente in confusione i due giocatori argentini, mai realmente entrati in partita. Senza più altre emozioni, è bastata una comoda volee di ‘Wave’ al primo match point utile per archiviare un match mai stato in discussione.