L’azzurro rimonta un set di svantaggio e va avanti di un break nel terzo, poi un clamoroso errore arbitrale e i crampi
Stefanos Tsitsipas viene fuori da una splendida semifinale contro Jannik Sinner: il greco la spunta con il punteggio di 6-4, 3-6, 6-4 in due ore e 39 minuti di gioco. La testa di serie numero 12 ha giocato particolarmente bene i primi due set, sembrava fuori dalla partita, poi una svista arbitrale e i crampi accusati dall’azzurro hanno fatto pendere l’ago della bilancia dalla parte dell’ellenico.
Tsitsipas è più in palla di Sinner sin dall’inizio: colpisce bene la palla soprattutto con il dritto, riesce a verticalizzare appena possibile e ad essere aggressivo anche in risposta. Il greco si procura già nel primo game una palla break, non la sfrutta, ma il momento del break è comunque maturo e questo arriva nel terzo gioco. L’azzurro è decisamente falloso soprattutto dalla parte destra, riesce a conquistare i punti quasi solo in difesa e spesso viene messo sotto assedio, con l’ellenico che trova fiducia anche dalla parte del rovescio, aiutato dal punteggio favorevole. In risposta Jannik non riesce a trovare il tempo e la palla e in ribattuta in tutto il set conquista appena sei punti: cede così per 6-4 il primo parziale.
La reazione è straordinaria per Sinner all’inizio del secondo set, riuscendo a trovare continuità in risposta e imponendo sempre di più il suo ritmo, per mettere così Tsitsipas alle strette. Il break arriva già nel secondo gioco e l’altoatesino è bravo a consolidarlo specie sul 3-1, quando si è ritrovato 15-30 e non si è fatto prendere dalla frenesia. L’azzurro ha anche la palla del 5-1 per chiudere definitivamente il set, ma il greco riesce a salvarsi con il servizio. Sinner che deve però cancellare la palla del 4-3 nel game successivo e lo fa con grande personalità al termine di uno scambio prolungato. Jannik è ancor più bravo sul 5-3: riesce ad annullare ben cinque palle del contro-break giocando con coraggio in tutti i frangenti e si prende di forza il secondo set per 6-3 al secondo set point.
Sinner parte con il piede sull’acceleratore anche all’inizio del terzo set con due dritti possenti e due stecche di rovescio da parte del greco: il break è quindi immediato per il numero 2 del mondo. Una fiducia ritrovata per l’azzurro che ha anche la palla per andare sul doppio break sul 4-1, ma un doppio fallo clamorosamente non ravvisato da giudice di sedia e giudice di linea tiene a galla il greco. Poi il fiato è sospeso quando Jannik chiede l’intervento del fisioterapista per un problema di crampi prima alla gamba destra e poi anche alla gamba sinistra. Un problema che compromette parte della sua mobilità, lo debilita al servizio e Tsitsipas riesce ad approfittarne, recuperando il break alla quinta occasione di break e poi monetizzando al meglio la situazione venutasi a creare, chiudendo sul 6-4 e volando in finale a Montecarlo.