La dura accusa di sessismo della tennista tunisina alle organizzazioni dei tornei europei: nel mirino anche gli Internazionali BNL d’Italia
Dopo il bel successo ottenuto su Jelena Ostapenko agli ottavi di finale del Mutua Madrid Open, Ons Jabeur ha parlato in conferenza stampa della parità di genere nel tennis e della differenza di trattamento riservato a giocatori e giocatrici, soprattutto nei tornei europei:
“Abbiamo ancora molta strada da fare, soprattutto qui a Madrid e a Roma, in Europa in generale – le parole della tunisina -. Penso che le donne meritino più rispetto, devono rispettare anche il modo in cui giochiamo. Il modo in cui qui trattano le donne e gli uomini è completamente diverso. Forse la gente non lo vede da fuori. Mi piace molto guardare il tennis femminile, mi piace guardare gli sport femminili in generale. Penso che meritiamo di più“.
La numero 6 del mondo ha continuato: “Una tennista mi ha raccontato che voleva un campo di allenamento e che quattro ragazze, tra le prime 20 al mondo, hanno dovuto condividere il campo d’allenamento mentre i ragazzi avevano il loro campo per due, tre ore. La colpa non è delle persone che organizzano gli allenamenti, ma del torneo. Questo torneo è stato acquistato dall’Img ha acquistato il torneo ma non vedo la differenza. Il grande esempio c’è stato due anni fa, abbiamo giocato una finale che doveva essere alle 18, solo che l’abbiamo giocata dopo la semifinale maschile. Ci sono state anche le interviste in campo che ne hanno ritardato l’inizio“.