Fabio Fognini dà spettacolo per quasi due ore, poi soccombe: Rafael Nadal vince in quattro set e si qualifica per il terzo turno degli US Open
Sette anni fa, al terzo turno degli US Open 2015, Fabio Fognini rifilava a Rafael Nadal una delle sconfitte più dolorose della sua carriera, diventando il primo tennista (ad oggi sono due) a battere lo spagnolo dopo essere stato in svantaggio due set a zero. Oggi, sempre sull’Arthur Ashe Stadium, sempre in sessione serale, Nadal si è preso la sua rivincita: 2-6 6-4 6-2 6-1 in favore del numero 3 del mondo, che ha così staccato un pass per il terzo turno, dove ad attenderlo ci sarà Richard Gasquet. Per Fabio, buone indicazioni e un po’ di rammarico: in vantaggio 6-2 4-2, vincere quel secondo set avrebbe potuto davvero aprirgli le porte verso l’ennesimo scalpo della sua fantastica carriera.
Il primo parziale è un dominio totale dell’azzurro: Nadal subisce un break nel terzo game ed è totalmente in balia delle scelte del nostro portacolori. Un secondo break nel settimo gioco permette al campione del Masters 1000 di Monte-Carlo 2019 di far suo il set con un perentorio 6-2. Il secondo set, invece, si apre con ben 5 break, di cui tre in favore del taggiasco, il quale è il primo a tenere il proprio turno di battuta e a scappare sul 4-2. Da qui, Nadal reagisce e ingrana la quinta, conquista gli ultimi quattro giochi e vince la frazione per 6-4. Questa rimonta lascia il segno nella testa dell’italiano, che appare svuotato delle energie necessarie per poter fare match pari negli ultimi due set. La sfida si chiude con un parziale di 12 game a 3 in favore del quattro volte campione degli US Open, che chiude 2-6 6-4 6-2 6-1 e si qualifica per il terzo turno.
Negli altri incontri, eliminato a sorpresa Hubert Hurkacz, sconfitto 6-4 4-6 7-6 6-3 per mano di Ilya Ivashka (prossimo avversario di Musetti). Quattro set anche per Denis Shapovalov, che si sbarazza di Roberto Carballes Baena 6-4 4-6 6-3 6-2 e raggiunge Andrey Rublev in un terzo turno che promette scintille.